CATANIA: a Pagani in campo con la calcolatrice in mano. Che errore!

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Calcolatrice

Ingenuità colossale. Il Catania che ha pareggiato sul campo della Paganese, lo ha fatto giocando con la calcolatrice in mano. I rossoazzurri erano in una condizione privilegiata rispetto alle dirette rivali nella corsa salvezza avendo la possibilità di affrontare la partita di Pagani senza effettuare calcoli. Davvero il destino era tutto nelle mani del Catania.

Bastava vincere in terra campana contro una squadra ormai ad un passo dall’aritmetica permanenza in Lega Pro. D’accordo che si giocava al cospetto di un avversario in salute ed insidioso, ma pur sempre dal tasso tecnico inferiore e costretto a fare i conti con molte defezioni. Il Catania, invece, ha preferito giocare aspettando i risultati maturati sugli altri campi.

La notizia della chiara affermazione del Monopoli e, soprattutto, del vantaggio catanzarese in quel di Ischia ha messo in tilt l’Elefante che, invece di alimentare la voglia d’imporsi allo stadio Marcello Torre, è finito con il deprimersi, quasi “passeggiando” in campo non avendo le idee chiare su come, effettivamente, impensierire la retroguardia azzurrostellata.

Le occasionissime sciupate da Calil e Plasmati hanno rappresentato la ciliegina sulla torta, si fa per dire, nel contesto di un pomeriggio cupo per i colori rossoazzurri della Sicilia. Adesso il Catania non è più padrone di se stesso e spera che la calcolatrice mostri risultati favorevole sabato. Altrimenti il destino etneo si deciderà attraverso la disputa dei playout.