L’ex attaccante del Catania Carlo Borghi, uno dei giocatori simbolo della storia rossoazzurra avendo totalizzato oltre 150 presenze, parla ai microfoni di Radio Studio Italia, in collaborazione con Igor Pagano e la redazione di TuttoCalcioCatania.com, del momento difficile attraversato dalla squadra etnea e del ricordo indelebile dello spareggio salvezza vinto con la Nocerina negli anni ’80.
Carlo, che ricordi hai dello spareggio vinto nel 1988?
“Vivemmo una di quelle tipiche annate che nascono male. Venne allestita una rosa molto competitiva però purtroppo, quando le cose non girano e non tutti i giocatori riescono ad esprimere al meglio le proprie potenzialità, fai fatica. Alla fine arrivò lo spareggio salvezza contro la Nocerina a Cosenza e ci salvammo vincendo 2-0 con un gol mio e di Giancarlo Marini. Capitano quelle stagioni particolari che non prendono una piega diversa, un po’ come mi pare stia accadendo adesso”.
La tifoseria seguì in gran numero il Catania in Calabria…
“I tifosi rossoazzurri erano davvero numerosi, molti di più rispetto ai sostenitori avversari, confermando di non lasciare mai sola la squadra. Il pubblico catanese ci fu di grande aiuto”.
Questo Catania può centrare gli spareggi promozione?
“Sinceramente pensavo che la vittoria di Messina fosse quella della svolta. Invece da allora la squadra non si è più risollevata, adesso mi sembra difficile che il Catania possa agganciare il treno Play Off invertendo la tendenza. Io me lo auguro, ma la vedo dura. Spero di sbagliarmi. Io porto sempre nel cuore i colori rossoazzurri. Mi dispiace veramente non vederlo a certi livelli, però la storia dice che il Catania è abituato a soffrire e superare questi momenti, sono fiducioso per il futuro”.
Puntare sui giovani può essere un’arma vincente?
“Potrebbe dare quell’entusiasmo che forse in qualche giocatore presente nella rosa di Pulvirenti adesso manca. In un momento così difficile è anche possibile che i giovani si brucino, però se il mister intende lanciarli significa che valuta positivamente la possibilità di puntare sulla freschezza di alcuni di loro dando benefici al Catania”.
Si ringrazia Carlo Borghi per la gentile concessione dell’intervista.
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