ARCIDIACONO (Sicula Leonzio): catanese e cuore rossoazzurro, dopo la commozione estiva sabato il ritorno al “Massimino”

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Pietro Arcidiacono

Inevitabilmente non sarà una partita come le altre, sabato, per Pietro Arcidiacono. L’attaccante catanese e rossoazzurro purosangue, infatti, affronterà proprio il Catania ma da calciatore militanti nella Sicula Leonzio. Un’emozione che Arcidiacono ha già vissuto quest’anno in Coppa Italia, ad agosto, andando peraltro a segno con la lacrime in volto e chiedendo persino scusa ai tifosi etnei, carico di commozione.

Segno di grande attaccamento al Catania, pur non avendo mai coronato il sogno d’indossare la maglia tanto desiderata ed amata. In carriera, infatti, Arcidiacono è cresciuto nel settore giovanile dell’Empoli per poi indossare le casacche di Monza, Sorrento, Fidelis Andria, Adrano, Cosenza, Martina Franca, Juve Stabia, Foggia ed Arezzo prima di sposare il progetto Leonzio.

Il ragazzo fu anche al centro di un caso, ai tempi in cui giocava nel Cosenza. A Lamezia Terme mostrò una maglia con la scritta “Speziale innocente”, in solidarietà ad Antonino Speziale, uno dei due tifosi catanesi condannati in via definitiva per l’omicidio dell’ispettore di Polizia Filippo Raciti il 2 febbraio del 2007. Dopo le virulente polemiche ed i chiarimenti del calciatore, il Questore di Catanzaro gli notificò un Daspo di tre anni. Decisione, poi, ribaltata dalla stessa questura.

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