CATANIA – MELFI BIS! I rossoazzurri tornano sulla Terra. Solo un incidente di percorso? Rigoli gongola, Lucarelli in versione pompiere non basta

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Catania vs Sicula Leonzio

Vincere sette partite consecutive, sogno infranto per il Catania. Allo stadio “Angelo Massimino” si arresta bruscamente la serie vincente dei rossoazzurri, cedendo addirittura l’intera posta in palio alla Sicula Leonzio. I bianconeri danno un colpo di spugna alla crisi andando ad imporsi al cospetto della formazione più temuta del momento nel girone C. L’1-2, al triplice fischio, premia la squadra che ha giocato con più convinzione e rabbia agonistica, meno presunzione e maggiore attenzione.

Per la gioia di Rigoli che ha preparato la partita nei minimi dettagli. Gli etnei hanno sofferto il pressing asfissiante e le ripartenze di una Leonzio che ha venduto cara la pelle per l’intera durata della partita. Forse inconsciamente, il Catania pensava di fare un sol boccone dei lentinesi. Il campo, invece, ha confermato che nessuna gara più essere affrontata con superficialità e leggerezza. Il peso specifico delle motivazioni, di gran lunga superiori della Leonzio, ha fatto la differenza. Catania con la pancia piena, giocate fin troppo prevedibili e fonti del gioco rossoazzurro sapientemente arginate hanno fatto il resto.

Ne è venuta fuori una sconfitta pesante, meritata e che fa tornare sulla Terra la squadra di Lucarelli. A proposito del tecnico livornese, aveva giustamente avvisato in settimana l’esistenza del rischio di rivivere l’incubo di Catania-Melfi della scorsa stagione. Anche in quel caso gli etnei persero dopo un’entusiasmante vittoria in un derby giocato in trasferta (Messina). Esperienza ripetuta. Lucarelli aveva cercato di fare da pompiere in settimana, ma non è stato sufficiente per arrivare all’appuntamento con la Leonzio in condizioni psicologiche accettabili. Un Catania sazio e con poco mordente, non poteva che cedere di schianto.

Se si tratta di un semplice incidente di percorso oppure di un campanello d’allarme, lo scopriremo nelle prossime partite. A cominciare dall’insidiosa trasferta di Reggio Calabria. Rigoli, invece, può sorridere a 32 denti. La sua squadra ha vinto e convinto in pieno, dimostrando di non meritare la classifica attuale. L’ex allenatore rossoazzurro ha avuto modo di togliersi qualche sassolino dalle scarpe rilanciando le ambizioni di un gruppo ora psicologicamente rinfrancato che ha fornito risposte eccellenti in ottica futura.

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1 COMMENTO

  1. Siamo alle solite CALIMERO TU NON SEI NERO SEI SOLAMENTE SPORCO,recitava una vecchia pubblicità di un detersivo,così il Catania non è quello squadrone che tremare il mondo fa,ma una squadra con cali di tensione paurosi che fanno presagire scenari tutt’altro rosei..con quel po’po’ d’attacco muto e lentissimo. comunque con il mio grande cuore rosazurro continuo a gridare FORZA CATANIA SEMPRE ….

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