PATANE’ (Esclusiva): “Catania, buon inizio ma scivoloni come sabato scorso da evitare. A Reggio gara complicata. L’obiettivo deve essere il primo posto”

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Angelo Patanè

Ai microfoni di Radio Studio Italia, Angelo Patanè, noto presentatore della trasmissione televisiva locale Corner e voce storica rossoazzurra, interviene telefonicamente rispondendo alle domande di Igor Pagano, in collaborazione con Donato e Livio Giannotta di TuttoCalcioCatania.com. Queste le parole di Patanè raccolte dalla nostra redazione:

Angelo, come vedi quest’anno il Catania?
“La formazione è sicuramente più ragionata rispetto alle ultime sciagurate stagioni. Una squadra che mi sembra competitiva in tutti i reparti. C’è un nuovo spogliatoio, altro ingrediente importante. I cavalli di razza si vedono sulle lunghe percorrenze. L’inizio è stato buono, questo rappresenta un passo avanti rispetto a quelle che potevano essere le disillusioni in avvio di stagione. Il pubblico è tornato a fidelizzarsi con la squadra. Chiaramente il Catania non deve sbagliare partite come quelle di sabato scorso, perchè questo compromette un pò il cammino e desta qualche perplessità sull’andamento del campionato da qui alla fine. Considero il Catania tra le prime quattro squadre del torneo, ma i rossoazzurri devono cercare il primo posto. Altrimenti si rischia davvero un calderone dal quale è difficile uscire vittoriosi, anche se non impossibile”.

E’ tornata la storica trasmissione ‘Corner’. Tornerà anche il pubblico presente?
“Noi siamo in un teatro, la trasmissione ha dei connotati tecnici importanti per una trasmissione calcistica regionale. Avere il pubblico al teatro significa un’organizzazione, anche a livello di ordine pubblico e sicurezza, di notevole rilevanza. Speriamo di poterlo ospitare nelle serate cosiddette importanti. L’interazione con il pubblico ci manca perchè nella storia è sempre stato il ponte tra le idee dei tifosi e di chi il calcio lo lavora. Uno dei connotati essenziali della trasmissione”.

Una tua riflessione su Reggina-Catania…
“Mi affido un pò alla cabala. Il Catania non ha avuto tanti scivoloni quest’anno ed ha sempre dato immediato risposte. La sconfitte di sabato scorso ha lasciato degli strascichi evidenti. E’ un ko che non hanno digerito la società, i giocatori, il tecnico. A Reggio sarà una gara assai complicata anche sul piano dell’emotività”.

Trasferta aperta ai tifosi del Catania dopo i recenti divieti…
“Faccio un in bocca al lupo ai tifosi rossoazzurri che si recheranno in Calabria e spero non succeda assolutamente nulla. Il calcio fortunatamente è cambiato. Lo dico senza retorica. Non ha più senso che si verifichino episodi che vadano al di là della rivalità tra le tifoserie. Un discorso è la rivalità, un altro circoscrivere una disputa di colori all’interno di uno stadio con i cori, gli striscioni, gli sfottò. Un altro discorso ancora è dare via libera a chi vive il calcio come 20 anni fa. Io di trasferte ne ho fatte tantissime. Dai dilettanti in poi. Avevo un impermeabile giallo che non portava i colori di nessuna squadra. Quando andava bene lo riempivano di sputi, quando andava male prendevo le sassate anch’io. Il Catania è reduce da importantissime stagioni in Serie A. La tifoseria è cresciuta insieme al Catania. Non possiamo tornare a fare i dilettanti anche nel pre e post-gara. Siamo una squadra di professionisti decaduti, però rimane un blasone ed una storia recente di noi che siamo andati a San Siro, a Roma, allo Juventus Stadium comportandoci da cittadini del calcio. Certe cose non dovrebbero accadere da nessuna parte. Comportiamoci anche noi da tifosi che hanno vissuto stagioni talmente gloriose battendo anche le più blasonate del calcio italiano. Spero che in campo vada bene e fuori dal campo ancora meglio”.

Si ringrazia il collega Angelo Patanè per la gentile concessione dell’intervista.

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