MONACO (Esclusiva): “Lecce, tanta fortuna ed episodi arbitrali a favore. Prima o poi cadrà. Catania, bel gruppo e senso d’appartenenza”

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E’ sempre un piacere intervistate Gennaro Monaco. L’ex difensore del Catania, intervenuto ai microfoni di “Radio Studio Italia” rispondendo alle domande di Igor Pagano, in collaborazione con Donato e Livio Giannotta della redazione di TuttoCalcioCatania.com, vede delle analogie in questo Catania con il gruppo vincente dei suoi tempi. Di questo ed altro si è soffermato Monaco.

Il Catania attuale possiede le carte in regola per riuscire a spuntarla per il primo posto?
“Ho sempre detto che il Catania è una compagine forte in tutti i reparti. E’ partita prima delle altre squadre in ritiro, ci sono i presupposti per vincere il campionato. Ho visto il Lecce giocare a Caserta contro la Juve Stabia, vincendo ma non facendo nulla di trascendentale. In altre gare il Lecce è stato molto fortunato, anche con gli episodi arbitrali. Prima o dopo i giallorossi cadranno”.

E’ nato un gruppo importante, cosa ne pensi?
“Lucarelli fa girare tutta la squadra, tiene ogni singolo giocatore in grande considerazione. Ne beneficia l’integrità dello spogliatoio, che sta bene ed è unito, compatto. Si vede dalle esultanze, tutti corrono ad abbracciarsi. Situazione analoga ai miei tempi. Noi eravamo fratelli, ci volevamo bene e stimavano dentro e fuori dal campo. Dando tutti l’anima. Penso alla stagione ’98-99. Oppure alla vittorie negli spareggi di Taranto. Eravamo un gruppo forte, importante. Quest’anno gente che risponde ai nomi di Marchese, Lodi e Biagianti, molto legata al Catania, trasmette ai compagni il senso di appartenenza alla maglia rossoazzurra”.

Chiusura con il disastro della Nazionale. Sarebbe il caso di azzerare tutto e ripartire dai giovani?
“Mi auguro che adesso ci sia più attenzione verso i giovani. Servono più strutture, campi e professionalità. Dalla settimana prossima sarò Responsabile Under 15 campano, cercando talenti che spero di portare, un giorno, in Serie A. Penso che nel nostro calcio andrebbero fissate regole ben precise. Una volta giocavano solo tre stranieri per squadra in Serie A. Adesso ci vorrebbero almeno cinque italiani in campo. Altrimenti diventa difficile diventare una Nazionale fortissima a livello mondiale. La media, ormai, è di un italiano per squadra. Vergognoso. In Germania figurano almeno 4 tedeschi nelle formazioni di massima categoria. I giovani talenti ci sono, ma se poi non li fai giocare che senso ha?”.

Si ringrazia Gennaro Monaco per la gentile concessione dell’intervista.

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