NATILLA (arbitro Catania-Akragas): “Mi è capitato di sbagliare ma studio tutto nei minimi dettagli”

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Fabio Natilla

Curiosa intervista rilasciata tempo fa da Fabio Natilla, arbitro di Bitonto designato per la partita di stasera Catania-Akragas. Ecco quanto evidenziato da bitontolive.it:

“Sono arbitro quasi per ripicca al mondo del calcio giocato e, per quanto paradossale possa sembrare, su proposta di un mio compagno di classe. Anch’io ho vissuto momenti in cui sono stato pienamente cosciente di aver preso un abbaglio, danneggiando una squadra a favore di un’altra. Sbagliare è umano e può capitare ad un giocatore come ad un arbitro. Per noi arbitri due sono le categorie di errori: la prima è la mancata preparazione alla partita, la seconda sono gli errori di valutazione. Ma mentre un giocatore ha il supporto di tutti, un arbitro non ha il supporto di nessuno”.

“Cosa fondamentale, però, è prendere atto dell’errore commesso, e resettarlo per potersi poi riscattare. Piangere su quell’errore significa compromettere l’intera gara. Ecco perché, dopo gli errori arbitrali che ho commesso, non ho mai pensato di smettere. Anche nei momenti più difficili non mi sono mai sentito solo perché, anche se è capitato che non fossero presenti allo stadio, sapevo di poter contare sempre sul sostegno dei miei genitori, dei miei amici e della mia ragazza”.

“Il nostro lavoro parte dal lunedì, dal momento della designazione e dunque della destinazione assegnataci. Studio tutto nei minimi dettagli: il campo nel quale dovrò arbitrare, il tipo di gioco delle due squadre, l’ambiente che mi si prospetterà davanti e i giocatori che mi troverò di fronte la domenica. Mi preparo mentalmente a tutto questo, per poi passare al lavoro atletico su me stesso. Bisogna essere sempre al top dal punto di vista fisico, per arrivare alla domenica in condizioni ottimali sia fisiche che mentali e per cercare di sbagliare sempre meno, sino al triplice fischio finale”.

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