Ai microfoni de La Sicilia, l’ex attaccante di Catania e Cosenza Alessandro Ambrosi rilascia alcune dichiarazioni in vista della sfida al “Massimino” tra le due compagini:
“Ho giocato in moltissimi club, ma quando scende in campo il Catania lo seguo come fosse il 2001. A Catania mi sono trovato benissimo, parlavo spesso con il pubblico, che ricordi. Ho militato anche tra le fila del Cosenza, vincendo il campionato di Serie D nel 2007/08. Ero infortunato, ho giocato comunque e siamo andati in C2 subito perchè avevamo uno squadrone. Cosenza ha tradizioni e storia. Il Catania è il Catania. Ha un organico di primissimo livello”.
“Braglia? Ottimo tecnico per la categoria, conosce bene la C e anche domenica al “Massimino” sarà una partita non facile per tutte e due le squadre. Il Catania in casa sta facendo paradossalmente meno di quanto riesce a combinare in trasferta, ma avrà l’apporto del pubblico. E’ molto più forte il Catania ma la squadra di Lucarelli non si deve fare prendere la mano dalla frenesia”.
“Chiaramente chi arriva in Sicilia avendo maturato esperienze in categorie superiori, dopo un periodo di ambientamento eccelle. Mi riferisco a Lodi, Marchese, Biagianti. Poi Ripa è tornato quello di sempre, Curiale sta facendo gol, Bogdan è una bella realtà. Il Catania se la giocherà fino alla fine con il Lecce per il primo posto. Per le due squadre, portare avanti un campionato così importante in una categoria infernale è sinonimo di vitalità”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
