MAZZARANI: “Che bella sensazione avere giocato in A. Totti idolo, a Modena mi chiamavano ‘er pupetto’. Biagianti possiede l’umiltà dei campioni veri”

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Andrea Mazzarani

In onda giovedì scorso, su Ultima Tv, la settima puntata del format “Piacere Calcio Catania”. Curiosa intervista ad Andrea Mazzarani, che parla del suo idolo Francesco Totti e non solo. Queste le parole di Mazzarani evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Il mio idolo rimane Francesco Totti, anche se ha smesso di giocare. Lui ‘pupone’, io ‘pupetto’? L’accostamento a Totti nasce a Modena, dove ho vissuto tre anni della mia carriera. Sono arrivato giovane, lì i giornalisti, sapendo che fossi un tifoso della Roma, vedendomi indossare la casacca numero 10 e sentendo il mio accento romano, hanno trovato in me una piccola somiglianza con Totti, ma non me la sento assolutamente. Ci siamo incontrati in campo, quando ho affrontato la Roma con il Novara all’Olimpico. Sognavo da bambino di scendere in campo con Totti. Mi si è stretto il cuore quando commisi un fallo nei suoi confronti. Mi scusai, a fine partita ricevetti la sua maglietta tanto desiderata. Sono tornato bambino in un secondo, quasi mi commuovevo a vedere l’idolo di una vita. E’ stata una sensazione bellissima per me, inoltre, giocare a quei livelli”.

“Non sono un collezionista di maglie, non ci vado matto. Ma è chiaro che quando giocavo in A per ogni squadra volevo la maglia del giocatore più forte. Della Lazio non m’importava la casacca di nessuno, però stimavo tantissimo Klose. Gli chiesi la maglietta ma non ce l’aveva. Mantenne la promessa di consegnarmela nel match di ritorno malgrado non fosse disponibile in campo. Questo è stile vero, da campione. Penso anche a De Rossi, Del Piero, Buffon, Pirlo, Zanetti… rimasi impressionato dalla loro umiltà. Mai una parola fuori posto, veramente un’umiltà straordinaria. Da questo punto di vista penso a Biagianti. Possiede la grandezza dei campioni veri”.

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