MORIERO: “Lecce più forte di tutte, ecco perchè. Catania, mi dispiace soprattutto per i tifosi. Sarei potuto restare in Sicilia, ma…”

0
338
Francesco Moriero

Leccese con trascorsi da giocatore ed allenatore del Lecce, oltre che sulla panchina del Catania, Francesco Moriero ritiene che i giallorossi stiano effettivamente dimostrando la propria superiorità nella lotta al vertice. Queste alcune delle parole più significative di Moriero riprese dal Quotidiano di Puglia:

“Fuga Lecce già dopo 25 giornate di campionato? Credo sia una sorpresa per tutti, anche per i tifosi più ottimisti. Quando competi con squadre del calibro di Catania e Trapani c’è poco da stare allegri, stiamo parlando di corazzate costruite per conquistare la promozione diretta in serie B. Come del resto ha fatto il Lecce che pur avendo lo stesso potenziale delle due squadre siciliane, sulla carta infatti a parer mio si equivalgono, ha dimostrato però sul campo di essere la più forte sotto tutti gli aspetti. La differenza tra il Lecce e le avversarie sta nella qualità, nella personalità e nella maturità dei calciatori, nella bravura e nella grande capacità di gestire il gruppo dell’allenatore, nella competenza e nella presenza costante della società, nel prezioso lavoro di critica costruttiva della stampa e nel grande amore dei tifosi che non hanno mai smesso di incitare Lepore e compagni”.

“Adesso pensare di avere la promozione già in tasca sarebbe un errore imperdonabile, si rischierebbe di vanificare quanto di buono è stato fatto finora. Solo il Lecce a questo punto può perdere la promozione diretta in serie B e sono certo che Liverani e i leader del gruppo sapranno guidare questa straordinaria macchina da guerra fino alla fine del campionato. Non bisognerà fare sconti a nessuno, ogni partita dovrà essere giocata come se fosse quella decisiva per la promozione”.

Se ho visto quel che accade a Catania? Mi spiace moltissimo soprattutto per i tifosi che sono legati alla squadra rossazzurra. Confesso che mi sarebbe piaciuto restare sulla panchina del Catania: avevo preso la squadra in mano a dieci giornate dalla fine quando era al terz’ultimo posto e l’ho condotta alla conquista della salvezza senza passare dai Play Out. La vecchia dirigenza mi aveva proposto il rinnovo del contratto solo che poi sono arrivati i nuovi dirigenti che hanno fatto altre scelte, di conseguenza sono andato via”.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***