ESCLUSIVA – Alessandro (Marca Liotru sez. Bolzano): “Devo ancora recuperare il 100% della voce! Vi parlo della nostra coreografia. Divieto di trasferta senza senso”

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Marca Liotru Catania - Sez. Bolzano

Il tifoso rossoazzurro Alessandro, facente parte del gruppo “Marca Liotru Sezione Bolzano”, è intervenuto telefonicamente ai microfoni di “Radio Studio Italia”, in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com. Era tra i 359 tifosi del Catania residenti al Nord a sostenere a più non posso la squadra di Cristiano Lucarelli in quel di Salò.

Alessandro, c’è un pò di rammarico per una partita che forse il Catania avrebbe potuto vincere a Salò. Non credi?
“Innanzitutto mi scuso per la voce, non è stata ancora recuperata al 100% (ride, ndr). Vincendo si sarebbe probabilmente chiusa la pratica FeralpiSalò, però io sono ottimista per natura. Prendiamoci questo punto, adesso vinciamo in casa 2-0 ed accediamo al turno successivo.

Trasferta vietata ai tifosi residenti in Sicilia e c’è il rischio che anche in caso di passaggio del turno sarà così. Cosa ne pensi? 
“Ni facemo u sangu acqua parlando sempre delle stesse cose. Io sono provvisto di Tessera del Tifoso e non riesco a spiegarmi a cosa serva. Le istituzioni, soprattutto quelle locali, dovrebbero farsi sentire battendo i pugni. Qualcuno ha sbagliato per i fatti di Lamezia, ma il 99% dei tifosi catanesi sono persone assolutamente perbene e non è giusto penalizzarle. Questi divieti non hanno alcun senso”.

In ogni caso la voce dei catanesi del Nord non lascia solo il Catania…
“Se passiamo il turno, ovviamente noi tifosi non possiamo decidere dove andare. Io preferirei Reggio Emilia per un discorso di vicinanza geografica alla città in cui risiedo, Bolzano. Noi tifosi catanesi residenti al Nord faremmo comunque la nostra parte. Il Catania non sarà mai solo, al di là di eventuali ulteriori divieti”. 

A Bolzano gioca il SudTirol, hai visto questa squadra all’opera?
“Seguo i tifosi del SudTirol e credetemi, se arrivassero in finale credo che non raggiungerebbero neanche le mille unità a Pescara. Comunque il SudTirol è un’ottima squadra, non sottovalutiamola. Ha concluso il proprio girone al secondo posto e nessuno se lo aspettava. Mi ha fatto veramente una buona impressione”.

Il vostro gruppo ha ideato la coreografia a Salò?
“Abbiamo colorato il Settore Ospiti sviluppando un’idea portata avanti coi miei fratelli di gruppo ‘Marca Liotru Sezione Bolzano’. Misi un post sulla pagina Facebook con l’intento di colorare lo spazio riservato ai tifosi del Catania a Salò. I ragazzi sparsi in giro per Milano si sono fatti sentire. Ci siamo chiesti cosa fare, optando per l’utilizzo di semplici cartoncini colorati rossoazzurri. Abbiamo sentito e coinvolto anche i ragazzi degli altri gruppi. Inoltre uno striscione sulla giornalista Diletta Leotta (‘Facciamo in fretta, Diletta ci aspetta’) ha fatto il giro. Con poche finanze abbiamo provato a colorare un pò il Settore Ospiti. Cercheremo di farci sentire ancora, continuando a trasferire l’effetto Massimino in trasferta. A Salò abbiamo giocato in casa, come sempre”.

Da quanto tempo non seguivi il Catania fuori casa?
“Da maggio 2015, a Carpi. Fu uno scialbo 0-0 per la matematica salvezza, prima dello scandalo ‘I Treni del gol’. Dopo tre anni è stato bellissimo rivedere vecchi amici ed i giocatori dal vivo, tornare allo stadio. Qualcosa di liberatorio. Ne approfitto per salutare tutti insieme i ragazzi che mi hanno aiutato per la coreografia, dal primo all’ultimo. Starei mezz’ora a nominarli uno per uno. Li ringrazio ed abbraccio. Ci tengo però a fare il nome di un mio carissimo amico d’infanzia, Giuseppe Scinnitto. Vive a Crema e ci siamo visti dopo 15 anni. Lacrime di gioia nel rivederlo”.

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