LO MONACO: “Ripescaggio? Un dovere crederci, tra una decina di giorni sapremo. Nostri giocatori anche all’altezza della B”

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Pietro Lo Monaco

Giornata di presentazione dei neo acquisti Simone Ciancio e Tommaso Silvestri a Torre del Grifo. Prende la parola l’Amministratore Delegato del Catania Pietro Lo Monaco in Sala Conferenze. Spazio anche al tema ripescaggio. Ecco le dichiarazioni di Lo Monaco evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Presentiamo Simone Ciancio e Tommaso Silvestri, giocatori che non hanno bisogno di presentazioni in questa categoria. Simone non avrei dovuto prenderlo ma quando uno si fissa… già l’anno scorso me l’ha fatta negativa. Si sì, poi ha preferito Lecce… va bene così, basta che si faccia perdonare con un’annata importante… Silvestri è uno dei migliori centrali difensivi con il dono del gol. Col Trapani sentivo parlare più di Silvestri che degli attaccanti del Catania. All’andata entrò anche nel tabellino dei marcatori. Siamo molto contenti di averli con noi, fanno parte di una rosa che secondo me è fortissima e possiede tutte le carte in regola per recitare un ruolo di primissimo piano. Ciancio è un terzino destro e sinistro, la duttilità è molto importante”.

“Ripescaggio? C’è una sentenza su un’opposizione ad una norma che inficiava la possibilità di ripescaggio per determinate squadre. Riguardava emolumenti e contributi non pagati. Chi non li avesse pagati nelle ultime tre stagioni non poteva accedere ad eventuali classifiche per ripescaggi, come nel caso del Catania. C’era anche un’altra norma che riguardava illeciti e scommesse ma con riferimento alle ultime due stagioni, situazione bypassata dal Catania. Il Novara ha avuto ragione, la norma è stata annullata e noi siamo a posto. Entriamo in una ipotetica classifica riferita ai ripescaggi. Oggi i ripescaggi sono due certi, con Bari e Cesena che purtroppo sono fallite e dispiace sempre. Va la mia solidarietà ai tifosi. Ci sarà una classifica e questa classifica con la sentenza favorevole al Novara vede il Catania primo. Nelle prossime ore ne sapremo di più. Poi ci saranno tutta una serie di adempimenti che le squadre che puntano al ripescaggio dovranno dimostrare di possedere. 700mila euro a fondo perduto da depositare, fidejiussione da 400 mila euro da depositare e tutta una serie di parametri su cui siamo in linea. Ci vuole una banca (ride, ndr).

“Mi auguro innanzitutto che vada bene per la gente di Catania che so quanto ci tiene e vedrebbe riaprirsi le porte di un territorio che è stato proprio per tanti anni. Penso che la B l’avremmo meritata anche sul campo, al di là del grandissimo torneo disputato dal Lecce. Purtroppo la lotteria dei Play Off è quella che è. Noi al di là dei titoli, abbiamo tutto per potere ambire a discorsi diversi dalla C. Ci auguriamo che veramente si dia corpo a queste speranze di ripescaggio. Quello che dobbiamo fare lo stiamo facendo, presenteremo la domanda quando tutto sarà ufficializzato. I tempi saranno rapidi. Il 31 luglio ci sarà la presentazione dei calendari di B a Cosenza. Devo essere fiducioso. Potrebbe eventualmente esserci un appello della sentenza da dipanare al più presto. Penso che nel giro di una decina di giorni dovremmo sapere tutto. Il Cosenza? Mi ha fatto piacere che abbia vinto una squadra del Sud i Play Off, ci tengo a sottolinearlo ma è arrivato a 16 punti da noi eh. La meritocrazia è stata bypassata”. 

“Grande determinazione sul mercato? Dopo la botta di Siena non dormivo la notte. Mi sono incarognito… anche l’anno scorso siamo stati celeri rispetto agli altri. E’ il nostro modo di fare. In caso di eventuale B i nostri giocatori hanno tutti dei contratti pluriennali. Noi li riteniamo sicuramente pronti per cercare di vincere il campionato e, al tempo stesso, per affrontare la B. Quante squadre provenienti dalla C negli ultimi anni poi hanno vinto il torneo cadetto? Vedi Spal, Benevento, Parma… chi gioca a vincere in C ha la stessa capacità di proporsi anche nella categoria superiore. Ci siamo mossi pensando anche in prospettiva ad un discorso B, altrimenti non avremmo fatto contratti pluriennali. Io ho sempre detto che al Calcio Catania non hanno mai giocato calciatori in scadenza di contratto. Anche a costo di perderne qualcuno. Chi non ha un contratto pluriennale con noi rimane ai margini. Significa che nelle preferenze tecniche si dà spazio ad altri elementi”. 

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