CELLINO & CO.: sbagliato cantare vittoria al 90′ (forse), occhio ai minuti di recupero…

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Massimo Cellino

Tutti i Presidenti di B difendono a spada tratta la decisione di approvare il format del campionato cadetto a 19 squadre. In primis Cellino (Brescia), Santopadre (Perugia), Zamparini (Palermo) e Mezzaroma (Salernitana) ritengono doveroso cambiare in maniera così brusca la composizione del campionato di Serie B. Nessuno di loro ha, però, posto l’accento sulla totale mancanza di rispetto di regole e normative che ha accompagnato tale scelta. Nessuno si è messo nei piani dei club che, seguendo il percorso di legge, hanno soddisfatto tutti i requisiti per partecipare al famoso bando dei ripescaggi pubblicato da Fabbricini. Con tanto di pretesa che le società interessate adempissero ai tanti obblighi federali, inclusi cospicui versamenti in denaro. Per poi rivelarsi tutto un bluff. Il pensiero che “finirà tutto a tarallucci e vino” ha preso, via via, maggiore consistenza.

Quanto emerso dal TAR del Lazio nelle ultime ore, però, sembra lasciare timidi spiragli che portano ad una diversa evoluzione dello scenario nei prossimi giorni. In barba ai toni trionfalistici di personaggi influenti come i sopra citati Cellino (“Con la B a 19 squadre ha vinto lo Sport, il calcio. L’Italia è pronta a rimboccarsi le maniche e a riprendersi da una lunga patologia. È una riconquistata credibilità del sistema, che in un Paese pieno di problemi come il nostro è anche un segnale di speranza e di ritrovato entusiasmo per tutte le persone per bene”) e Santopadre (“La cosa che mi fa più pensare è la contrarietà a questo provvedimento della Lega Pro, quando loro per primi dovevano unirsi a noi in questa battaglia anche per la Serie C. È assurdo che quando si trovano uomini coraggiosi come Fabbricini, vengono poi additati come il nemico pubblico numero uno”). 

Hanno cantato vittoria dopo la sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport che ritiene inammissibili i ricorsi presentati da coloro i quali ambiscono al ripescaggio. La sospensione del provvedimento da parte del TAR, però, rimette in corsa chi pareva destinato a lottare esclusivamente per la richiesta di risarcimento dei danni ingenti ricevuti. Prova ne sia che sono state rinviate le gare delle squadre di Serie C coinvolte nella vicenda. Significa che il confronto con gli organi di giustizia può ancora riservare delle sorprese. Proprio adesso che è stato oltrepassato il 90′. Siamo giunti ai minuti di recupero e chissà che in questa fase non succeda qualcosa che stravolga gli equilibri. Acquisendo un risultato insperato e negando la gioia del successo a chi ritiene di avere la partita in pugno.

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3 COMMENTI

  1. Cellino piccolo uomo.santo padre piccolo uomo.ecc.ecc….vincere con i soprusi loro sono abituati.avete rotto le scatole….deve vincere la legalità siete solo dei paladini della morte del calcio della passione della gente continuando così questo calcio li guarderei solo voi…..fate schifo..

  2. Cellino ti devi solo Vergognare di Commentare il Golpe che avete attuato per il solo interesse economico di prendere un Contributo, dimenticando che questo passaggio è stato pieno di Violazioni di Leggi e di Norme Federali. Siete il Marcio del calcio. Tutto il Mondo ci sta ridendo alle spalle, e lo scenario di Oggi è semplicemente Vergognoso. Ci Auguriamo per il Bene di questo Sport che venga fatta Giustizia e che gli Artefici di questo Golpe avranno le Giuste punizioni.

  3. Dimenticavo di dire a Cellino che con questo Contributo il Brescia il Prossimo anno potrà partecipare alla Coppa del Nonno.

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