GIUSTIZIA SPORTIVA: “costretta” a decidere e motivare le scelte

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Corte d’Appello Federale, Tribunale Nazionale Federale e Collegio di Garanzia del Coni non possono seguire piste differenti dal decidere e motivare la legittimità, o meno, del format voluto con forza dalla Lega B presieduta da Mauro Balata ed approvato dal Commissario Straordinario Figc Roberto Fabbricini. 19 squadre sì? 19 squadre no? Oppure sarebbe il caso di ripristinare la cadetteria a 22 formazioni partecipanti, o ancora incrementare l’organico?

Tutte situazioni valutabili dagli organi di giustizia sportiva che, in questi mesi, hanno sempre scelto di seguire la strada del rinvio non prendendo una decisione chiara e definitiva sulla vicenda. Stavolta il TAR del Lazio, dunque un organo giudicante a carattere non sportivo, non lascia spazio a differenti interpretazioni. E’ giunta l’ora della verità e di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità.

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2 COMMENTI

  1. RICORDO AGLI SMEMORATI – CHE CATANIA E’ UNA PROVINCIA DI OLTRE 900 MILA ABITANTI…
    GLI PSEUDO POTENTI DELLO SPORT – HANNO ILLUSO E POI DELUSO INNUMEREVOLI TIFOSI DI CATANIA E PROVINCIA!
    SI METTESSERO D’ACCORDO COL CERVELLO – E LASCIASSERO STARE IL BRACCIO DI FERRO CHE STANNO FACENDO CON LE SOCIETA’ SPORTIVE.

  2. Mi sa che questi ci stanno prendendo in giro. .ma come il tar fa decidere di nuovo il CONI?.e così semplice la questione devono rispettare le leggi che anno poi fatto loro…e mandare a casa i golpisti.e truffaldini….speriamo che non aspettiamo invano.e poi l’altra beffa perché recuperare 6 partite non è semplice….sti maledetti stanno uccidendo il calcio…..mi auguro che si ci rivolti tutto contro….

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