SOTTIL (Fiorentina): “Mio padre non mi stressa, anzi. Quando giocai a Catania…”

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Riccardo Sottil

Il giovane attaccante della Fiorentina Riccardo Sottil, figlio dell’attuale allenatore del Catania Andrea, parla di se stesso e del suo avvio di stagione ai microfoni di Lady Radio. Ecco alcune delle parole più significative del ragazzo:

“Ho fatto due spezzoni di gara, in due partite difficili. Sono contentissimo dell’occasione che mi hanno dato mister e società, e li ringrazio. Stanno credendo in me, io cerco di dare il meglio di me stesso. Sono convinto che con sudore e fatica potrò giocare di più e magari anche dall’inizio. La mentalità italiana sta cambiando e tanti allenatori stanno piano piano lanciando i giovani. Sono un ragazzo normalissimo, mi piace uscire con gli amici, giocare ai videogiochi e guardare la tv. Più di tutto però stare con la mia famiglia, anche se ora è a Catania. Da piccolo avevo un cagnolino al quale mettevo le maglie che mio padre portava a casa dopo averle scambiate”.

“Mio padre non mi ha mai soffocato né dato troppe pressioni. Normale che a casa mi dia consigli ma mi dice sempre di ascoltare il mister e apprendere al 100% quello che mi dice. Non mi stressa, anzi. Il mio percorso giovanile? Giocavo a Catania. Facemmo, quando avevo 7-8 anni, un torneo e la Juve mi vide e mi portò. Poi mio padre, che aveva giocato di là, mi portò ai granata. Successivamente ho dovuto fare una scelta, ma appena ho sentito il richiamo della Fiorentina non ho avuto dubbi”.

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