Intervista concessa al quotidiano La Sicilia dall’ex centrocampista del Catania Mariano Izco. Ne riportiamo di seguito un estratto:
“Il mio futuro? Ho ricevuto qualche proposta ma non mi convinceva. Aspetto l’occasione giusta in Serie A, o una B di livello. Aspettavo Il Catania non mi ha mai chiamato, e vorrei sottolinearlo per evitare che i tifosi possano pensare che abbia rifiutato. Sono legato al Catania e alla città perché sono cresciuto e diventato un calciatore, maturando come persona. Ho preso casa a due passi da Torre del Grifo. Si vede il mare, si vede l’Etna. Un paesaggio stupendo“.
“Sottil? Molto preparato, ha vissuto un’ottimo inizio di carriera, ha tanto margine di progresso. Da calciatore era un leader, forte dell’esperienza vissuta in A. Fidatevi. Juve Stabia-Catania? Caserta ha fatto bene negli ultimi anni, ha lottato per progredire, sarà una partita difficile per tutti. Marotta e Curiale? Lasciamoli in pace, a Pagani hanno segnato una doppietta a testa. L’allenatore sa come sfruttarli al meglio.
“Non ho visto la squadra dal vivo, soffro a tornare allo stadio. I rossoazzurri hanno dovuto aspettare, poi recuperare molte partite in pochi giorni. Sembra un ritmo da Champions ed in rosa ci sono solo 14 Over. Il destino del Catania è combattere in prima fila, ma questo campionato non si vince con 10-15 punti di distacco. E’ importante che si resti legati al carro delle prime tre”.
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