PISSERI: ripescaggi, quando alla Juve Stabia visse la stessa delusione di Catania

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Matteo Pisseri

Corsi e ricorsi storici. Non è la prima volta che Matteo Pisseri fa i conti accarezzando il sogno del ripescaggio, per poi archiviarlo sul più bello. Protagonista ancora una volta la Serie B. Nella stagione 2014-2015, il portiere ora in forza al Catania militava nella Juve Stabia. Il torneo sarebbe dovuto partire in linea eccezionale con 21 squadre, a fronte della mancata iscrizione del fallito Siena. Questa defezione non doveva essere compensata da alcun ripescaggio, nell’intento di riportare gradualmente il numero delle squadre iscritte da 22 a 20.

Tuttavia l’11 agosto 2014 l’Alta Corte del CONI ha accolto il ricorso del Novara, retrocesso in Lega Pro nella stagione precedente dopo i play-out, il quale sosteneva che il principio del blocco non fosse lecito. In vista della partenza del campionato, spettava quindi alla FIGC la decisione sulla squadra che sarebbe andata a completare l’organico della Serie B, per quanto le formazioni che erano state condannate in tempi recenti per illecito sportivo (tra cui lo stesso club piemontese) non avevano diritto a essere ripescate; per l’inizio della stagione di Serie B (e della Lega Pro) si profilava il caos, con l’eventualità di veder slittare la partenza di entrambi i campionati.

Pochi giorni prima dell’inizio del torneo, la Federcalcio ha stabilito che i criteri di scelta non si sarebbero limitati alla posizione in classifica nell’ultima annata, ma avrebbero incluso altre due discriminanti, la tradizione sportiva e la media spettatori a partire dalla stagione 2008-2009. Dodici squadre hanno presentato domanda per essere riammesse in serie cadetta, tra queste la Juve Stabia. Alla fine a riuscire a spuntarla fu il Vicenza. Esperienza già vissuta, quindi, da Matteo Pisseri. In quella occasione da portiere delle Vespe, avversarie oggi al “Menti”.

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