STIRPE (Pres. Frosinone): “Differenze abissali tra grandi e piccoli club. Riforma? Dalla A alla C 18 squadre partecipanti”

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Maurizio Stirpe

Il numero uno del Frosinone Maurizio Stirpe ha rilasciato un’intervista al periodico ‘Fiuggi’ parlando dei mali del nostro calcio. Ne riportiamo di seguito un estratto:

“Continuano a rimanere delle differenze abissali fra le grandi e le piccole squadre. La diversità di vedute con Lotito? Le diversità di vedute restano riguardo ai mali del nostro calcio e le ricette per ‘guarirlo’ rimangono assai diverse, ad iniziare dal profilo di missione delle Leghe che deve essere maggiormente coordinato e deve essere complementare. Ma per essere complementare ci deve essere una suddivisione ed una ripartizione più equa delle risorse non solo fra le squadre di una stessa Lega ma fra Leghe diverse“.

“Oggi è successo quello che avevo purtroppo profetizzato nel 2009, con i forti che sono diventati sempre più forti ed i deboli sempre più deboli, fino al limite di mettere in discussione la sopravvivenza delle Leghe di Serie B e C. La riforma del calcio? Penso che il mondo professionistico non possa superare le 72 società (attualmente sono 98) suddivise fra una serie A a 18 squadre, una B a 18 e due gironi di C centro-nord e centro-sud sempre a 18 squadre.

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