ESCLUSIVA – Sortino (La Sicilia): “Leonzio, Torrente può dare scossa. Catania, giocatori capiscano importanza maglia rossoazzurra”

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Rosario Sortino

Si avvicina la partita Sicula Leonzio-Catania. In vista del match abbiamo contattato il collega de ‘La Sicilia’ Rosario Sortino che segue da vicino le vicende della squadra bianconera.

Dalle dimissioni di Paolo Bianco all’ingaggio di Vincenzo Torrente. E’ la scelta giusta per la panchina della Sicula Leonzio?
“Me lo auguro per il bene della formazione bianconera. A dire il vero, mi è dispiaciuto per Paolo Bianco che, insieme al suo staff ha lavorato tantissimo in questi mesi. Qualcosa è andato storto nel cammino della squadra. Adesso come ogni cambio di allenatore si attende una scossa soprattutto all’interno dello spogliatoio”.

Quest’anno la rosa della Leonzio presenta giocatori di spessore per la categoria, eppure la squadra incontra delle difficoltà. Come te lo spieghi?
“Effettivamente me lo chiedo pure io dopo 16 gare. Ritengo questa rosa più solida rispetto a quella dello scorso anno. Non si è ancora creato però quel gruppo che poi nella stagione precedente diede vita ad una vera e propria impresa sportiva. Con il nuovo allenatore si capirà meglio quali sono le problematiche e le difficoltà di questa compagine”.

Che gara ti aspetti domenica?
“Mi aspetto la partita. La Sicula Leonzio arriva da un bottino magro, 1 solo punto nelle ultime 6 partite. Non credo che sia in linea con le ambizioni di Leonardi e del ds Mignemi, ma soprattutto di una tifoseria che ha sempre amato e ammirato chi avesse indossato la maglia della Leonzio. In qualunque categoria. Quest’anno non è ancora scattata la scintilla. Chissà che non succeda domenica sera. Dinanzi però c’è il Catania…”.

Come si stanno comportando gli ex rossoazzurri Francesco Ripa, Mattia Rossetti (in realtà ancora di proprietà del Catania) e Mirko Esposito?
“Che dire degli ex rossazzurri. Mirko Esposito in crescendo. Nel derby del De Simone ha disputato la sua migliore partita e sappiamo che può fare ancora molto altro. Ripa, al di là delle 2 reti, ha sempre giocato lontano o spalle alla porta. Da lui forse si attendeva qualcosa e c’è sempre il tempo per recuperare. Rossetti? Forse, uno dei problemi di Paolo Bianco. La sua assenza per infortunio è pesata”.

Ci saranno stravolgimenti nella formazione bianconera, oppure secondo te mister Torrente effettuerà poche variazioni?
“Non credo che in due o tre giorni Torrente abbia potuto già trovare le giuste soluzioni. Sappiamo che tra i suoi moduli preferiti vi è il 4-3-3 per cui potrebbe seguire la stessa scia che si sposa con le caratteristiche dell’organico a disposizione”.

Chi sono i giocatori della Leonzio più in forma del momento e quanto può pesare l’assenza dello squalificato Narciso?
“Sono tutti sotto tono. Pochi punti e pochi gol pesano come macigni. Il risveglio potrebbe ricominciare da De Rossi e Squillace. Quest’ultimo poi lo scorso anno è stato il migliore tra i bianconeri grazie alla sua spinta sulla fascia. Spero che la squadra si svegli. La Leonzio come dicevamo, in qualsiasi categoria ha sempre lottato partita dopo partita”.

Il Catania ha riassaporato il gusto dei tre punti. L’1-0 in extremis contro la Virtus Francavilla può essere un buon trampolino di lancio all’inseguimento del primo posto?
“Il Catania può e deve puntare al primo posto. Sappiamo che ogni derby ha una storia a sè ma i rossazzurri hanno un solo obiettivo in questa stagione e deve raggiungerlo ad ogni costo, senza alcun timore. Molti devono solo capire cosa vuol dire giocare a calcio indossando la maglia del Catania”.

Si ringrazia il collega Rosario Sortino per la gentile concessione dell’intervista.

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