FERRIGNO: “Il Catania può vincerle tutte. Bisceglie, grossa fisicità ma squadra normalissima. Da Baraye a Brodic, ecco cosa penso”

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Fabrizio Ferrigno

Ospite di Telecolor a Sport Sicilia Preview, l’ex Direttore Sportivo rossoazzurro Fabrizio Ferrigno – qualche settimana fa intervenuto ai nostri microfoni – parla di Juve Stabia, Catania e della prossima sfida a Bisceglie. Ecco le parole di Ferrigno evidenziate da ‘TuttoCalcioCatania.com’:

“Il segreto della Juve Stabia è il progetto. Da circa tre stagioni toglie 3-4 pedine ogni anno e si rinforza sempre. Hanno migliorato la rosa con Di Roberto e Carlini, hanno rivalutato giocatori come Paponi. Mastalli lo hanno tenuto perchè sapevano di fare un buon campionato, inoltre hanno fatto qualche plusvalenza importante. E’ venuto fuori Calò, ottimo giocatore e dotato di un grande piede. Cito pure Vicente. Non è un caso che la Juve Stabia sia in vetta. Si sta confermando a livelli importanti, significa che lavora bene nel tempo. C’è un progetto dietro e tanto lavoro di Caserta in panchina. Catania in crescita? Io vidi già una reazione proprio contro la Juve Stabia. In calendario i rossoazzurri affronteranno, a breve, anche Virtus Francavilla e Sicula Leonzio. Con tutto il rispetto se vuoi arrivare primo devi vincere queste partite e mettere pepe nel sedere alla Juve Stabia. Sottil sta trasmettendo un messaggio di positività. Se il Catania entra in campo con la testa giusta le può vincere tutte perchè nessuno ha un parco giocatori come quello degli etnei in C. Bisceglie? L’ho visto giocare. Ha una grossa fisicità però secondo me lotterà fino all’ultimo giorno per non retrocedere o evitare i Play Out. Squadra normalissima, il Catania deve andare lì’ a vincere. Non stravincere, basta un gol. I numeri parlano da soli, il Bisceglie è squadra che subisce tanto quindi penso che con la giusta cattiveria agonistica il Catania la spunterà. Onescu è un cavallone che si butta negli spazi, sono molto fisici. Occhio ai calci piazzati, hanno Jakimovski che mette bene la palla. De Sena ha fatto dieci gol a Ravenna lo scorso anno. Su questi campi non è mai facile vincere ma dipende tutto dall’atteggiamento del Catania”.

“Paradossalmente è molto più semplice giocare in B che in C. Forse anche perchè c’è meno tensione, non c’è il risultato da fare a tutti i costi. Questo a volte gioca brutti scherzi. Sottil si è inizialmente adattato con la difesa a tre magari a causa di qualche infortunio. Ad esempio è venuto a mancare un giocatore molto importante che protegge la difesa come Rizzo, dinamico e di gamba. A volte gli allenatori per essere più tranquilli passano con i cinque dietro in questi casi. Col 3-5-2 puoi provare a fare coesistere Marotta e Curiale, mentre adottando il 4-2-3-1 gioca uno dei due dal 1′, ma questo entrambi lo sapevano dall’inizio del campionato. Marotta è giocatore che viene a prendersi palla, allunga la squadra, Curiale più d’area di rigore e gli piace giocare lì davanti. Sono giocatori che hanno bisogno di spazi, soprattutto Curiale. Per me è giusto che uno dei due parta dalla panchina. Marotta lo porterei dappertutto. Vero che a volte si mangia dei gol incredibili ma fa reparto da solo, te lo trovi a dare una mano in difesa. Per i difensori avversari è un incubo, fa la guerra. E’ un classico calciatore di C che anche in B potrebbe fare qualcosa di buono. Marotta non fa caterve di gol, ma è da piazze che puntano a vincere il campionato, un trascinatore. Quando parte in pressing da solo i compagni lo seguono. E’ un pò il leader silenzioso del Catania”.

Vassallo? Ottimo calciatore ma quando si prendono i giovani hanno bisogno di tempo altrimenti si bruciano e tornano subito al mittente a gennaio. Nel girone A e B non c’è pressione, tranne rare eccezioni, puoi permetterti il lusso di sbagliare un passaggio. A Catania invece senti i primi mugugni ma se uno crede nel calciatore piano piano viene fuori, e Vassallo lo sta facendo. Lodi? Secondo me ha bisogno di due ‘cagnacci’ accanto per esprimersi al meglio. Quando hai palla e devi sviluppare il gioco la metti in banca con Lodi, ma le squadre sanno che l’80% del gioco del Catania arriva da Lodi, spesso lo marcano a uomo. Io lo lascerei sempre libero di svariare senza dargli una posizione ben precisa, anche perchè in C giocando dietro può fare fatica perchè lo pressano in maniera asfissiante. Baraye? Buon terzino, da quinto sarebbe l’ideale perchè difenderebbe meno. Possiede una buona gamba, arriva al cross con una certa semplicità. Da quarto deve migliorare perchè molte squadre lo puntano. Angiulli? Da anni lo conosco. Mi è sempre piaciuto. Lui è una mezzala. Nel 4-2-3-1 in B faceva l’esterno alto a sinistra. E’ giocatore che s’inserisce e conclude spesso in porta, abbastanza raro in C per caratteristiche, ma ci sono calciatori che per dare il 100% devono esprimersi in un determinato sistema di gioco. Brodic? Può fare sia la prima che la seconda punta a mio avviso. E’ giovane, ma devi vedere anche chi ha davanti. Curiale lo scorso anno è stato il capocannoniere, Marotta è uno dei più forti della categoria. Non è semplice farlo giocare ma secondo me può ritagliarsi il suo spazio da qui alla fine. Contro il Sassuolo è stata una gara particolare ma ha fatto vedere delle ottime cose. Brodic è più una seconda punta che crea gli spazi per la prima punta. Barisic? Dà una mano, non è un esterno puro ma aiuta anche centrocampisti e difensori, Vassallo spinge di di più, vedo bene Lodi che gira intorno a Marotta e si abbassa spesso tra Rizzo e Biagianti nel 4-2-3-1″.

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