CATANIA: quale sarà il piano di rilancio? Si spera nella svolta, sono giorni di attesa

0
544
Simbolo di Catania

Il futuro del Catania tra varie incognite e speranze

Rilanciarsi dopo due annate a dir poco disastrose. Questo l’obiettivo concreto dell’Elefante, ma serve un piano di rilancio ben definito, delineando punto per punto ogni aspetto utile al raggiungimento dello scopo. Partendo dalla società, dal suo organigramma, dal parco giocatori a disposizione, dalla categoria da cui ripartirà il Catania, in attesa del verdetto della giustizia sportiva.

Il club è ufficialmente in vendita, Pulvirenti ha sottolineato l’intenzione di farsi da parte manifestando la disponibilità a cedere il pacchetto e quantificando in 30 milioni il patrimonio netto. Il problema, però, è individuare investitori realmente interessati a rilevare il Calcio Catania. In ogni caso vanno chiariti piani, ambizioni ed obiettivi per ripartire. Primo tassello obbligatorio rappresentato dai giovani.

Da questo punto di vista il lavoro prodotto negli anni sulla costituzione della linea verde, con tanti ragazzi di buone prospettive ceduti in prestito per farsi le ossa o cresciuti nel settore giovanile, sarà di grande aiuto. Poi, però, si renderà necessario amalgamare i giovani con innesti mirati e funzionali alle esigenze del Catania. Il giusto mix di calciatori giovani ed esperti potrà concorre a formare una base solida sotto un profilo squisitamente sportivo.

La proprietà sarà in grado di fornire valide garanzie sul piano economico? A quanto ammonta il valore complessivo del Catania? Che fine farà, poi, il Centro Sportivo Torre del Grifo Village? Via dal ramo aziendale rossoazzurro, oppure la struttura continuerebbe ad essere gestita dal club assicurando i pagamenti delle rate necessarie ai fini della “sopravvivenza” della stessa?

Il progetto legato alla realizzazione di un nuovo stadio in contrada Jungetto, inoltre, potrebbe rendere più appetibile l’acquisto del Catania ma vanno tenuti d’occhio i costi che comporterebbe per dare il via libera. Intanto c’è la professionalità e competenza di Carmelo Milazzo (confermato Amministratore Unico) e Giuseppe Bonanno (Direttore Sportivo) a supporto del club.

Entrambi stanno gestendo praticamente al buio il timone della società ma, nonostante le varie difficoltà, lavorano alacremente. Un primo passo è stato fatto portando a termine l’iscrizione al campionato di Serie B con la massima regolarità. Inoltre Bonanno in particolare gestisce i contatti con gli agenti dei calciatori che potrebbero fare le valigie. Sono giorni di attesa per i tifosi, c’è in ballo il futuro dei colori rossoazzurri. L’Elefante si saprà risollevare anche stavolta, come la storia insegna?