Si era parlato di Ferdinando Sforzini, poi accasatosi al Pavia, e di tanti altri nomi di validi centravanti per la terza serie. Il Catania, però, non acquisterà un nuovo centravanti. La dirigenza rossoazzurra sonda il mercato alla ricerca di pedine funzionali al progetto tattico di Giuseppe Pancaro ed alle esigenze della squadra dell’Elefante, ma dopo le operazioni Di Cecco e Pessina non è previsto l’arrivo di una nuova prima punta.
Motivo da ricercare nella crescita delle condizioni fisiche di Gianvito Plasmati. Al “gigante” di Matera ha fatto sicuramente bene la sosta natalizia, avendo avuto la possibilità di allinearsi alla condizione generale dei compagni nella speranza di tornare utile alla causa etnea. Le prime partite disputate nel 2016, a tal proposito, sono state convincenti.
A Cosenza ha evitato una sconfitta ormai praticamente certa, prima ancora era andato molto vicino al gol contro Andria e Monopoli. I progressi di Plasmati sono evidenti, invece sta digiunando Caetano Calil, attuale bomber rossoazzurro con 9 reti all’attivo. L’assist servito a Plasmati sabato scorso può rappresentare un segnale di risveglio dopo le difficoltà incontrate in fase realizzativa dal brasiliano nelle ultime settimane.
Di sicuro l’ex punta della Salernitana vuole fortemente ritrovare la via del gol. Prima di tutto per il bene del Catania, in seconda battuta per se stesso e zittire i critici. La società si fida ciecamente di Calil e Plasmati, ritiene che davvero entrambi possano fare la differenza quest’anno. Il loro apporto darà ragione al Catania? Legittimerà la scelta societaria di non tesserare un nuovo centravanti? Sarà il tempo a chiarire questi dubbi.
