Giorgio Roselli, alla vigilia di Cosenza-Catania, è intervenuto in conferenza stampa. Focus sulle difficoltà incontrate dalla sua squadra in questi giorni e sul prossimo avversario. Ecco di seguito riportate le dichiarazioni evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:
“Abbiamo avuto venti giorni di sosta, poi a Ischia sono arrivati i tre punti ma facendo molte cose negative. Successivamente il match di Martina Franca è stato rinviato, peccato perché la squadra era concentratissima, carica, i ragazzi non aspettavano altro che scendere in campo. Questa gara in meno ci ha tolto qualcosa, comunque durante gli allenamenti non ho visto sottotono il Cosenza e sono convinto che supereremo il problema. Poi giocheremo improvvisamente tre partite in otto giorni”.
“Che Catania mi aspetto? Un Catania forte che viene da due partite in cui ha raccolto molto meno di quanto meritato. Sono convinto che giocheranno con rabbia al ‘San Vito’, non sarà affatto una squadra rilassata. Il Catania non ha problemi in chiave salvezza. Questi pareggi consecutivi gli hanno un po’ tarpato le ali nell’ottica di risalire la classifica. Il campionato è lungo però, i rossoazzurri necessitano di una striscia positiva di risultati. Il Catania può ottenerla, come sta facendo il Matera”.
“Raimondi? Ha avuto un affaticamento ma ora sta benissimo. La Mantia è in ripresa. Qualche problema può avercelo, non ha una condizione fisica ottimale ma non accusa niente di particolare comunque. Anche Cavallaro sta migliorando, ha solo bisogno di minutaggio. Calderini? Qui ha fato benissimo, lasciando un bel ricordo. Il suo trasferimento penso sia stato un vantaggio per tutti. Non credo abbia sassolini dalle scarpe da togliersi, cambiare aria gli ha fatto bene”.
“Contestazione a Catania? Quando non arrivano i risultati è così, ma credo che Pancaro stia facendo un buon lavoro. E’ partito con una squadra da assemblare. Ci sta avere un calo nel corso della stagione. In queste ultime due gare, onestamente il Catania meritava di vincere. Alla lunga le grandi squadre vengono fuori. In una piazza come Catania è normale qualche contestazione dopo due pareggi di fila”.
