L’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco presenta i neo acquisti rossoazzurri a Torre del Grifo Village. Ne approfitta anche per parlare di mercato, degli spinosi casi Castro e Rosina, ringraziando anche i tifosi che hanno deciso di abbonarsi e soffermandosi sulle difficoltà del prossimo campionato di Lega Pro:
“Paolucci è stato con noi in Serie A, adesso è meno giovane di allora ma sempre giovane. Sono contento di ripresentarlo alla gente di Catania, gli do veramente un caloroso benvenuto perchè so quanto ha voluto questa maglia. In un momento in cui Catania era un pò martoriata da tutti, questi gesti di amore sono cose che fanno bene al cuore. L’ho riaccolto nella sua vecchia/nuova casa. Martinez e Djordjevic sono giovani che si faranno rispettare e ben volere dalla nostra gente. Hanno voglia di fare, d’imporsi e di cominciare un percorso tutti insieme nella speranza che possa portare delle cose belle in un prossimo futuro”.
“Il Catania si sta riorganizzando per ambire a traguardi importanti. Non ci può essere rilancio senza risanamento. Vanno sistemate tutte le pendenze, in questo senso c’è la volontà della proprietà di fare fronte a queste cose seppure tra mille difficoltà. Il rilancio passa attraverso la costruzione dell’organico tecnico e societario. I calciatori sono sempre la parte più importante, hanno in mano le nostre ambizioni e la voglia d’imporci. Non è Lo Monaco ma il Catania che vuole riappropriarsi di un suo modo di essere, tornare una società stimata, rispettata e solvibile”.
“Rosina ha un accordo molto vantaggioso con la Salernitana su base quadriennale. In B penso sia difficile trovare un contratto del genere in qualsiasi società. Lui è legato a noi per un altro anno. Ha maturato lo stipendio di luglio che pagheremo, ha una pendenza col Catania. Rosina non può chiedere una buonuscita e pretendere di averla, minacciando di rimanere. Roba da ufficio indagini. Non posso pensare che il discorso Salernitana si possa arenare per determinate esigenze impossibili da soddisfare. Mi auguro che rinsavisca. Il Catania non prenderebbe un euro da questa cessione alla Salernitana. Si bloccherebbe il mercato del Catania se Rosina restasse. Il perdurare di certi atteggiamenti può inficiare tutti i contratti già stipulati”.
“Il mercato è aperto. Sia in uscita che in entrata. Abbiamo giocatori da sistemare poichè non rientrano nei piani tecnici del Catania, siamo a buon punto in questo senso. In entrata siamo vicini alla conclusione di altre operazioni. Abbiamo preso un centrocampista spagnolo, forse acquisteremo altri 2-3 giocatori, siamo pronti a cogliere ogni opportunità. Se partissimo senza penalizzazione, il Catania ambirebbe sicuramente ai primi posti avendo una rosa molto competitiva. Il nostro centrocampo ce lo invidiano anche in Serie B. Sicuramente tesseremo Da Silva. E’ tornato Bucolo che esprime catanesità e senso di appartenenza. Abbiamo dei giovani interessantissimi. Di Grazia ha qualità, abbiamo richiamato Sessa. Lui e qualche altro ragazzo potrebbero andare via se trovassimo per loro sistemazioni in Lega Pro”.
“Il girone C è il più competitivo dei tre, rappresenta la B di qualche anno fa. Foggia, Lecce e Juve Stabia ne fanno parte. Ma ci sono anche piazze come Cosenza, Taranto, Messina. E’ un girone veramente notevole. Caso Castro? Il problema nostro può essere la penalizzazione. La sanzione della Fifa è stata irrogata al Catania e comunicata alla Figc, la quale la comunicherà alla Lega Pro. Sanzione di 6 punti, ma noi abbiamo raggiunto un accordo già stipulato con il Racing e presentato sia alla Fifa che alla Figc. Qualora non dovessero cancellare la penalizzazione ci rivolgeremmo ad ogni sede competente. Questa sanzione mi è sembrata abnorme sinceramente. Non vedo perchè si dovrebbe persistere in questa cosa. Chiaramente le regole sono fatte per essere rispettate. A suo tempo il Catania ha fatto questa inadempienza, speriamo sia solo un ricordo sgradevole”.
“Abbonamenti? Ringrazio i tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento. Atto di amore importante. Catania avrà il numero di abbonati più alto della Lega Pro, ne sono certo. Mi auguro che questi ragazzi ridiano alla gente la fierezza di sentirsi importanti e rappresentati da calciatori che sputano sangue per la maglia. Quest’obiettivo lo abbiamo ben chiaro in testa”.
