Continuiamo a ripercorrere il cammino rossoazzurro nella stagione 2016/2017 recentemente trascorsa. Dopo il sofferto pareggio sul campo del Matera, doccia fredda per il Catania di Pino Rigoli che cade al “Massimino” contro l’Akragas. Clamoroso successo agrigentino alle pendici dell’Etna sotto una pioggia battente.
Primo tempo sostanzialmente equilibrato con il Catania che si fa preferire in chiave di possesso palla. Con il passare dei minuti sale in cattedra Di Grazia, ex di turno, capace di creare pericolosi continui e costanti dalle parti di Pane. Ad inizio ripresa è la traversa a negargli la gioia del gol. I padroni di casa creano tanti presupposti di pericolo nell’area di rigore avversaria con almeno 3-4 palle nitide non sfruttate ed una rete ingiustamente annullata a Calil.
Il derby sembra destinato a concludersi con il risultato di 0-0, invece quando ormai il Catania attendeva il triplice fischio dell’arbitro, una ripartenza fulminea dell’Akragas permette a Zanini di trovare il varco giusto per calciare e battere Pisseri. Un acuto che vale il colpo da tre punti per la formazione di Agrigento e tanta, tantissima sfortuna per la squadra dell’Elefante.
CATANIA – AKRAGAS, TABELLINO PARTITA
Catania (4-3-3): Pisseri, Parisi, Gil, Bergamelli, Bastrini, Fornito (Piscitella 79′), Scoppa, Biagianti, Calil (Anastasi 83′), Paolucci, Di Grazia (Russotto 66′).
A disposizione: Matosevic, Nava, De Santis, Mbodj, Bucolo, Sessa, Di Cecco, Silva, Anastasi, Barisic. All. Rigoli
Akragas (4-4-2): Pane, Scrugli (Riggio dal 69′), Marino, Carillo, Russo (Coppola dal 59′), Carrotta, Pezzella, Salandria, Zanini, Cocuzza (Longo), Gomez.
A disposizione: Addario, Assisi, Sepe, Greco, Cochis, Garcia. All. Di Napoli
Arbitro: Pagliardini di Arezzo
Ammoniti: Di Grazia, Russo, Gomez, Gil, Pane
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