FRAMMENTI ROSSOAZZURRI: Cantarutti ed il Catania, legame indissolubile

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Aldo Cantarutti

Quando si parla di Aldo Cantarutti è impossibile che il tifoso del Catania non provi emozioni. Tuttora l’ex attaccante rossoazzurro viene considerato un simbolo autentico che ha contribuito a fare la storia dell’Elefante. Tre stagioni vissute sotto l’Etna in Serie B ed A. Oltre 90 presenze indossando la casacca rossoazzurra, tanti gol realizzati ed alcuni rappresentano ancora oggi significativi ricordi.

Vedi la splendida rovesciata eseguita in un match disputato col Bari, oppure una doppietta rifilata in un atteso derby siciliano col Palermo. Impossibile anche non menzionare la straordinaria rete siglata ai danni del Milan nel 1984 al “Cibali”: una rovesciata in area che fulmina il portiere avversario Piotti e lascia di sasso Baresi. L’arbitro Benedetti, però, decide di annullarlo clamorosamente. Scoppia il putiferio, il direttore di gara si dimette mentre i tafferugli dei tifosi etnei vennero sanzionati con quattro giornate di squalifica dello stadio.

Cantarutti è noto anche per essere stato menzionato nel celebre film “Al bar dello sport”: con una doppietta alla Juventus, l’ex punta del Catania permise a Lino Banfi di azzeccare il tredici al Totocalcio. Peccato fosse inventata. Ma poco importa. Il nome di Cantarutti è rimasto ben impresso nella mente degli sportivi catanesi e lo stesso mantiene un legame fortissimo con la città di Catania, dove sarà presto presente anche un murale in suo onore tra i 50 volti di personaggi rossoazzurri scelti.

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