MORRA (Esclusiva): “Catania, vinci nel segno della continuità dimenticando il passato amaro. Tifosi unici in qualunque categoria”

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Ai microfoni di Radio Studio Italia, intervistato da Igor Pagano in collaborazione con Livio e Donato Giannotta della redazione di TuttoCalcioCatania.com, è intervenuta una figura molto importante della storia del calcio catanese: l’uomo dei record in termini di presenze, Damiano Morra. L’ex centrocampista del Catania si è espresso sui propri ricordi in maglia rossoazzurra, incluso l’episodio relativo alla presenza datata 1978 in occasione dell’ultima vittoria dell’Elefante in quel di Brindisi; la necessità, da parte della squadra, di guardare avanti senza voltarsi indietro, andando a conquistare concretamente risultati importanti sul campo con continuità; infine, ma non per ultimo, gli elogi rivolti ai sostenitori etnei che continueranno in buon numero a seguire la squadra anche a Brindisi.

Di seguito riportiamo l’intervento di Morra, sia in formato testuale che audio:

Damiano Morra fece parte della rosa del Catania che vinse l’ultima volta a Brindisi nel 1978. Allora si giocava proprio contro il Brindisi, adesso invece con la Virtus Francavilla. Possiedi dei ricordi di quella partita?
“E’ molto difficile! Quello di Brindisi è stato da sempre un campo molto insidioso. Dico questo perché ci ho giocato anche con il Parma. Io credo che i rossoazzurri, considerando la rosa a disposizione, affrontino questa trasferta con l’obiettivo di vincere. Con tutto il rispetto per la Virtus Francavilla, che senz’altro rappresenta una squadra ostica, gli etnei dovranno necessariamente provare a far loro la partita e portare in casa 3 punti fondamentali per la classifica. Sarà una incontro difficile da affrontare, ma gli etnei dovranno giocoforza cambiare marcia, soprattutto in trasferta, per poter dire la loro”.

Previsto l’apporto di circa 300 tifosi rossoazzurri pronti a sostenere la squadra. Quale importanza custodisce in sé tale dato?
“Il tifoso del Catania ha sempre seguito orgogliosamente la propria squadra in ogni campo. Reputo che, al di là delle polemiche, non l’abbandonerà mai. Il dato riportato costituisce un segnale forte, specialmente in considerazione del fatto che stiamo parlando di Serie C. Categoria che va stretta alla città, a questa splendida tifoseria e, personalmente, anche a me! L’apporto significativo della gente può essere interpretato come la voglia di tornare, una buona volta per tutte, alla vittoria ed a gioire dopo gli ultimi anni decisamente bui. Mi auguro che i giocatori del Catania si accorgano di questo ed agiscano in modo tale da regalare ai tifosi quanto da desiderato”.

La notizia della settimana è che Pulvirenti è tornato a parlare pubblicamente, dopo 2 anni di silenzio assoluto. Naturalmente questo gesto comporta sia pro che contro. Cosa pensi a riguardo?
“Questo è un argomento estremamente delicato! Pulvirenti ha presentato le proprie scuse ammettendo i suoi errori. So anche che la tifoseria in questo momento si trovi spaccata al riguardo. Io posso dire che questa rappresenta una pagina molto amara del nostro amato Catania. Per riuscire a venir fuori da questo momento di impasse è necessario rivolgere la testa esclusivamente sul campo. Non dico naturalmente di cancellare il passato e quanto avvenuto ma è ora di far parlare sul serio il rettangolo di gioco facendo concretamente arrivare i risultati. Il mio pensiero è questo”.

La tifoseria non ha mai fatto mancare il proprio sostegno ed affetto nei confronti della squadra, a qualunque categoria. Tu stesso arrivasti a Catania in anni non certamente di ‘Serie A’ e specialmente tu, da uomo-record di presenze della storia etnea, saprai come i tifosi e un pò tutta la gente di Catania viva per i colori rossoazzurri…
“Proprio per questo ho detto che occorre pensare esclusivamente al campo ed iniziare a vincere nel segno della continuità di risultati. Fino a questo momento ne sono state fatte fin troppe di chiacchiere e la città di Catania è stanca. Io ho tanti amici e tutti mi dicono le medesime cose: ‘Speriamo di ritornare presto in Serie B ed in Serie A, tornare a vivere i momenti belli che in un passato non lontano abbiamo vissuto’ e via di questo passo. Il direttore Pietro Lo Monaco, al momento del suo ritorno ai piedi dell’Etna, si è trovato dinanzi ad una miriade di problemi. Credo che abbia svolto un buon lavoro quest’anno, mettendo a disposizione dell’allenatore una rosa estremamente ampia, forte e competitiva. La convincente vittoria per 3-0 proprio contro il Lecce, una delle prime favorite al salto di categoria, è stato un segnale forte! Certo, gli appena 4 punti in 3 partite sono pochi, ma è anche vero che occorre dare il giusto tempo all’allenatore ed alla squadra tutta di amalgamarsi perché ci sono molti nuovi arrivati. Poi, di mister Lucarelli ne parlano in molti veramente bene, ma è necessario conquistare i punti sul campo facendo i risultati. A maggior ragione disponendo di una rosa dal livello tecnico ed umano come quello attuale. Occorre necessariamente stare davanti, non c’è nient’altro da fare. E’ doveroso che il Catania torni dove gli compete”.

Si ringrazia Damiano Morra per la gentile concessione dell’intervista.

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