ESCLUSIVA – Scariolo (IlSiracusano.com): “E’ il derby di Lo Monaco e Cutrufo. Delusione Lucarelli, Lecce gioca molto meglio. Parisi capro espiatorio a Catania”

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Siracusa vs Catania

In ottica Catania – Siracusa, abbiamo sentito telefonicamente il collega Gaetano Scariolo della redazione de ‘ilsiracusano.com’. Un modo utile per capire anche come il Catania viene visto a Siracusa e con quale atteggiamento la formazione di Paolo Bianco scenderà in campo al “Massimino”.

Gaetano, come arriva il Siracusa all’appuntamento e che gara ti aspetti al ‘Massimino’?
“Dal punto di vista psicologico il Siracusa attraversa un buon momento, viene da una importante vittoria contro il Monopoli. Squadra quarta in classifica, arriva a Catania in condizioni migliori perchè non ha molto da chiedere al campionato se non mantenere il quarto posto. La pressione psicologica sotto questo profilo è bassa, ma la città spinge perchè un successo a Catania manca da 27 anni. Vincere al ‘Massimino’ varrebbe un’intera stagione per i tifosi aretusei. Il Siracusa non è riuscito a fare lo sgambetto al Catania all’andata, ci riproverà adesso. Troverà un ambiente abbastanza arrabbiato. Sarà una gara scintillante con Lucarelli in bilico ed il Catania voglioso di riscattare un 5-0. Secondo me il Catania partirà subito forte per fare risultato, giocherà col sangue agli occhi e lo vedo favorito. Il Siracusa lo immagino più sereno, ma allentare la pressione sarebbe pericoloso. Vincendo al ‘Massimino’, chiaramente, gli aretusei raggiungerebbero il top”.

Lucarelli dice di guidare una Ferrari, Bianco una Porsche. Cosa ne pensi?
“Lucarelli tende a togliersi pressioni addosso. Secondo me è sbagliato paragonare il Catania al Siracusa. E’ come effettuare un paragone tra Juventus e Fiorentina. Pur non avendo la disponibilità economica di Catania e Lecce, il Siracusa sta chiudendo una stagione brillante. Siamo su piani molto diversi”.

Ti aspetti qualcosa di più dal Catania di Cristiano Lucarelli?
“Che abbia una squadra importante lo dicono il monte ingaggi, la carriera di alcuni calciatori. In realtà Lucarelli si è dimostrato non all’altezza. Il Catania deve vincere il campionato, non può stare a -7 dal Lecce. Lo ha dimostrato al ‘Via del Mare, lì forse il Catania meritava di vincere. Nella costanza i rossoazzurri mancano pagando, forse, anche un allenatore abbastanza fumantino. Finora il cammino del Catania lo ritengo deludente, poi magari gli etnei chiudono il torneo in vetta. Da siciliano, glielo auguro. L’organico rossoazzurro è superiore a tutte le altre nel girone C, tecnicamente modesto rispetto al passato”.

A sorpresa è stato tesserato Caetano Calil. Secondo te sarà immediatamente disponibile?
“Non è impossibile che Calil scenda in campo. Bisogna valutare la condizione fisica. Conoscendo un pò mister Bianco, difficilmente si lancia in esperimenti senza averli provati nel corso della settimana. Forse a partita in corso il brasiliano potrebbe giocare, non dal ‘1. E’ chiaro che Calil ha il dente avvelenato col Catania, come Parisi. Ma il vero derby è tra Lo Monaco e Cutrufo, si beccano sempre. E’ divertente ormai”.

A proposito di Parisi, il ragazzo ha avuto una crescita esponenziale a Siracusa…
“Parisi l’ho visto esprimersi in rossoazzurro e non mi pare abbia fatto male. Forse per un siracusano giocare a Catania può avere condizionato il giudizio di qualcuno. Quando si cercano capri espiatori è facile prendere di mira il bersaglio più piccolo. Secondo me Parisi è stato vittima di una stagione poco positiva a Catania e la critica si è concentrata sul più piccolo. L’ho trovato un modo per scaricare altre responsabilità. Parisi ha un passo atletico molto diverso rispetto ad altri calciatori del Siracusa, si vede che il giocatore ha frequentato altri palcoscenici. Sta giocando in posizione più avanzata rispetto all’esperienza di Catania. Secondo me è un calciatore da B”.

Con quale sistema di gioco dovrebbe scendere in campo il Siracusa?
“Il Siracusa potrebbe giocare con un 4-2-3-1 e non credo si assisterà ad un cambio di modulo. Come punta centrale vedo favorito Bernando perchè Scardina è infortunato, ma se Bianco volesse un pò scompaginare i piani schiererebbe in avanti Catania con Mancino alle sue spalle. Parisi e uno tra Catania e Mancino potrebbero rivelarsi decisivi per la squadra aretusea al ‘Massimino'”.

Che tipo di strategia adotterà il Siracusa?
“Il Siracusa subisce pochi gol perchè Bianco non è il tipico allenare che mira ad imporre il proprio gioco. Privilegia molto la fase difensiva per poi sfruttare le ripartenze con giocatori molto tecnici e veloci come Parisi e De Silvestro. Copertura e contropiede, questa dovrebbe essere la chiave tattica anche a Catania. Ovviamente provando a non farsi schiacciare e giocando con aggressività, facendo salire le linee di difesa e centrocampo perchè, altrimenti, prima o dopo il gol lo prendi”.

Per il Catania è ancora aperto il discorso primo posto?
“Il Catania ha ancora una partita da recuperare, quindi potrebbe benissimo andare a -4 dalla vetta. Ma il Lecce gioca decisamente meglio del Catania. Bisogna che il Catania migliori sul piano del gioco imparando ad essere più costante, perchè la rosa a disposizione è valida. A Lecce rischiava di vincere. Probabilmente i rossoazzurri necessitano di una grossa adrenalina per potersi imporre. Di grandi stimoli per potere dare il massimo. Fermo restando che per vincere il campionato bisogna anche battere le piccole. La squadra di Lucarelli pecca anche in questo”.

Sarebbe stato meglio che il Catania ripartisse da una nuova guida tecnica?
“Il Catania negli ultimi anni ha sbagliato la scelta di tutti gli allenatori. Lo Monaco è sempre stato bravo ai tempi della A puntando su gente come Zenga, Simeone, Mihajlovic. In Lega Pro, invece, sta commettendo degli errori. Sarebbe stato preferibile, a mio avviso, prendere un tecnico che desse un’impronta di gioco alla propria squadra. Un allenatore con una mentalità moderna. Liverani mi sembra più adatto”.

Si ringrazia il collega Gaetano Scariolo per la gentile concessione dell’intervista.

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