STICCHI DAMIANI (Pres. Lecce): “Settimanali provocazioni di Lo Monaco non m’interessano. Ce la faremo. Col Siracusa gara della vita. Arbitraggi? Niente alibi, ma siamo vigili”

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Saverio Sticchi Damiani

Saverio Sticchi Damiani, Presidente del Lecce, interviene in conferenza stampa analizzando il momento delicato attraversato dai giallorossi e manifestando ottimismo circa il raggiungimento dell’obiettivo finale. Queste le parole evidenziate da TuttoCalcioCatania.com:

“Ci metto la faccia a nome di tutti i dirigenti, del mister, dei giocatori. Siamo stra-convinti della necessità di disputare un finale di campionato all’altezza, consapevoli di quanto fatto finora. Percorrendo un cammino straordinario, eccellente. Adesso dobbiamo ripetere quello che per larga parte in questa stagione abbiamo già fatto. Per la prima volta negli ultimi sei anni, in questo periodo dell’anno, siamo primi. Il Lecce è, quindi, arbitro del proprio destino. Mi piacerebbe sentire parlare zero del Catania e del Trapani perchè tutto dipende da noi stessi. Abbiamo un calendario non semplice ma comunque alla nostra portata. A cinque giornate dalla fine il Lecce ha tutti i presupposti per portare il campionato a casa”.

“A Caserta è stata una brutta partita, non rendendoci quasi mai pericolosi. Figuraccia fatta davanti tantissimi tifosi al seguito. Lunedì la squadra ha ripreso gli allenamenti, i giocatori hanno avuto uno scambio di vedute tra di loro analizzando il match di domenica. La società ed il mister non sono passivi, anzi hanno assunto una posizione netta e forte, perchè qui ci stiamo giocando tantissimo. Sono dinamiche che a mio avviso coinvolgono lo spogliatoio. Tutti i calciatori del Lecce sanno cosa vuol dire indossare questa maglia, per molti di loro giocare qui rappresenta l’apice. Hanno l’opportunità di essere protagonisti con una casacca storica, ambita da tanti giocatori. Non vanno sovraccaricati perchè sanno di avere in mano il destino della loro stagione e carriera. Dovessero andare in B riceverebbero anche un premio importante e sarebbe la svolta per le rispettive carriere”.

“Non abbiamo scelto di effettuare un ritiro punitivo, anche perchè così si punterebbe il dito contro la squadra. Non è giusto. Faremo, invece, un giorno in più di ritiro pre-gara non scaricando la responsabilità su qualcuno in particolare. Sabato col Siracusa sarà la partita della vita, da affrontare al meglio con l’aiuto della nostra tifoseria che ci è sempre stata vicina. Poi penseremo alla successiva gara. C’è un pò di ansia magari, ma ora va azzerato tutto vincendo le prossime cinque partite. In qualsiasi modo. Pretendo che il gruppo nella sua interezza si senta coinvolto. Senza personalismi. Io ho sensazioni positive perchè abbiamo un gruppo di lavoro da 10 e lode in termini di attaccamento e professionalità, ce la faremo”.

“Non credo che se siamo in vetta dall’inizio del campionato sia attribuibile alla componente fortuna. Altrimenti saremmo davvero molto, molto fortunati. Credo che ce lo siamo guadagnato quel che è stato fatto. Sappiamo delle settimanali provocazioni che lo Monaco ci ha voluto riservare. Ma non mi interessa più di tanto il suo pensiero. Anzi, faccio i complimenti al Catania per il 6-0 inflitto alla Paganese”.

“Negli ultimi anni siamo stati battuti sul filo di lana da squadre anche più furbe, più abituate al campionato di Lega Pro. Noi siamo talmente tanto poco furbi che domenica abbiamo preso gol da un giocatore di nostra proprietà che paghiamo. Dobbiamo essere consapevoli che vincere a Lecce è particolarmente difficile. Rispettando le regole e scacciando ogni dinamica strana che spesso questo campionato riserva. Non cerchiamo alibi ma la partita col Matera ci ha procurato dei danni, al di là dei nostri demeriti. Non parleremo di arbitri, lo faremo solo per correttezza. Però consentiteci di essere vigili su questo argomento”.

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