COLLEGIO DI GARANZIA: 7 settembre intenso per Frattini. Dalla proroga di Fabbricini al caso ripescaggi

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Franco Frattini

Il Collegio di Garanzia dello Sport avrà il suo bel da fare il 7 settembre. Una data in cui si discuterà di tanti argomenti. A cominciare dal ricorso presentato da Lega Nazionale Dilettanti, Lega Pro, Assocalciatori e Associazione Arbitri, che hanno chiesto la sospensione della proroga del commissariamento della FIGC Roberto Fabbricini. Tale decisione si renderà importante anche ai fini della tanto discussa convocazione dell’assemblea elettiva.

Il 7 settembre è anche il giorno “X” per il calcio femminile italiano. Sul tema c’è in atto uno scontro istituzionale tra la Figc e la Lega Dilettanti. Fabbricini aveva disposto che i campionati di Serie A e B femminile sarebbero passati sotto il diretto controllo della Figc attraverso la creazione della Divisione Calcio Femminile. Un provvedimento che alla Lega Nazionale Dilettanti di Cosimo Sibilia non è andato giù, generando una lunga serie di polemiche.

C’è, poi, lo spinoso argomento del format a 19 squadre stabilito per il campionato di Serie B. Fabbricini ha modificato le NOIF avallando la richiesta della Lega B dopo che, in un primo momento, aveva ufficializzato la conferma del formato a 22 partecipanti con tanto di bando per i ripescaggi regolarmente pubblicato. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, con le società ripescabili sul piede di guerra che intendono fare valere le proprie ragioni chiedendo, a gran voce, il ripristino del campionato a 22 squadre.

Il Presidente del Collegio Franco Frattini dovrà, inoltre, vederci chiaro sulla mancata firma del Segretario Federale sui comunicati ufficiali legati alla modifica della composizione del campionato cadetto. Fabbricini sostiene che sia sufficiente la sua firma, avendone pieni poteri per farlo, ma la normativa vigente direbbe altro. Successivamente si discuterà del ricorso presentato dalla Ternana contro l’annullamento della modifica dei criteri di ripescaggio: due gradi di giudizio hanno dato ragione a Novara e Catania, che puntano sulla retroattività del comma D4 (rispetto scadenza per pagamenti emolumenti nelle ultime tre stagioni), ma il Collegio ha sospeso l’esecutività della decisione di TFN e CAF.

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