INTELLIGENZA, MUSCOLI E CONCRETEZZA: le armi scelte dal Catania per stendere il Trapani

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Alessandro Marotta

Battaglia sportiva dal primo all’ultimo secondo di gioco. Catania e Trapani hanno lottato fino in fondo, dando vita ad un confronto emozionante che conferma la validità e le ambizioni dei rispettivi organici. I rossoazzurri riescono a spuntarla dopo un primo tempo di grande sofferenza, una ripresa gestita senza frenesia e con intelligenza contro un avversario sceso in campo senza alcun timore reverenziale e che dimostra di meritare l’attuale classifica. Catania forse sorpreso dalla qualità del palleggio granata. Prima frazione caratterizzata dalla supremazia territoriale ospite, con il Catania che fatica a ragionare ed uscire dalla propria metà campo soffrendo il pressing della squadra di Italiano. Il Trapani è veloce, sbarazzino, a tratti tambureggiante, gioca con personalità e dà l’impressione che da un momento all’altro potrebbe trovare la via del gol. Il rigore concesso nel primo tempo è l’occasione giusta per sbloccare il match, ma la mira di Evacuo non è precisa con la palla che si stampa sulla traversa.

Episodio chiave, questo, che suona la sveglia ai padroni di casa, i quali replicano con il legno colpito da Angiulli e, soprattutto, una ripresa da leoni. Lodi si abbassa per dare manforte ai centrocampisti, Biagianti sostituisce l’infortunato Rizzo riequilibrando tatticamente la squadra e mister Sottil chiede più intensità, grinta e dinamismo partendo subito forte nella ripresa. La squadra risponde scendendo in campo con piglio deciso, autoritario. Tra il 1′ ed il 4′ del secondo tempo il Catania si ritrova sopra di due reti, in virtù del rigore trasformato da Lodi e dall’acuto di Marotta che trova il primo gol in campionato con un gesto tecnico di spessore. Strada in discesa adesso, gli etnei si sbloccano e calano il tris ancora con Lodi. Successivamente c’è la reazione del Trapani che produce il gol di Golfo ed i rossoazzurri fanno un tantino arrabbiare Sottil perchè si abbassano troppo. Aspetto, questo, ancora da migliorare come il possesso palla che dovrebbe presentarsi con maggiore continuità ed efficacia nell’arco dei 90′. Ma è un Catania che corre pochi rischi nella seconda frazione, sicuro di potercela fare e trascinato da un pubblico emozionante. Al triplice fischio dell’arbitro il Catania può festeggiare tre punti ottenuti con concretezza, lucidità mentale e da squadra “operaia”.

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1 COMMENTO

  1. Siamo una squadra Forte in ogni reparto. Se la Società volesse intervenire nel mercato di riparazione, credo che questa squadra necessita di un Fortissimo Incontrista a Centrocampo. Angiulli ieri sera ha dimostrato anche Lui di essere di un’altra Categoria. Abbiamo una Difesa Insormontabile tranne qualche disattenzione, è la più forte del Campionato. Marotta il Valore aggiunto di questa squadra. Sottil è L’allenatore che da anni mancava al Catania.

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