CATANIA – JUVE STABIA: gli attuali ex. Da Caserta a Ciancio, passando per Polito e Pisseri. Mastalli, sfida speciale per il papà

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Simone Ciancio e Matteo Pisseri da una parte; l’allenatore Fabio Caserta, il D.S. Ciro Polito, Adriano Mezavilla dall’altra. Sono questi, rispettivamente, gli ex attuali delle squadre di Juve Stabia e Catania, avversarie domenica pomeriggio allo stadio “Angelo Massimino”.

Ciancio indossò la casacca gialloblu nel 2013. Allora le Vespe militavano in Serie B ed il terzino totalizzò 16 presenze. Pisseri, invece, fece parte dell’organico campano nella stagione 2014-2015 offrendo un buonissimo contributo alla causa con oltre 40 incontri giocati tra C e Coppa Italia. Polito e Caserta hanno condiviso l’esperienza in rossoazzurro da giocatori tra il 2004 ed il 2007 festeggiando anche la storica promozione dell’Elefante in A dopo vent’anni di attesa. Polito, poi, fece ritorno alle pendici dell’Etna nella successiva annata. Caserta, invece, lasciò Catania trasferendosi al Palermo, trasferimento mal digerito da molti tifosi catanesi. Da segnalare inoltre la presenza nella rosa della Juve Stabia del centrocampista argentino Adriano Sartorio Mezavilla. Poche apparizioni, per lui, nel Catania in B.

Anche ai tempi della squadra dell’Elefante in A Mezavilla era un giocatore di proprietà etnea ma il diretto interessato preferì andare a giocare altrove. Lo stesso brasiliano ammise tempo fa in un’intervista: “Zenga mi disse ‘resta con noi, parti da ottavo centrocampista ma ti giochi le tue carte’. Quando sei giovane però vuoi giocare, andai via. Il Catania fece un grande campionato, giocarono un po’ tutti. La paura mia era quella di non avere spazio. E ogni tanto ci penso a come sarebbe andata, anche se sono contento per quello che ho fatto”. Veniamo, infine, ad Alessandro Mastalli. Non un ex rossazzurro ma figlio di Ennio, che con la maglia del Catania scrisse importanti pagine di storia con un centinaio di gare disputate negli anni ’80. Più volte radio mercato ha accostato il brillante centrocampista stabiese al Catania, ma non se n’è mai fatto nulla. Sfida dal sapore particolare per il papà, sempre molto legato ai colori sociali etnei ma anche alle sorti del figlio che sogna di conquistare la B con le Vespe.

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