CATANIA: troppi facili entusiasmi, il salto di qualità non arriva

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Tommaso Silvestri e Ramzi Aya

La cocente sconfitta di Reggio Calabria ha messo nuovamente a nudo i limiti caratteriali del Catania. Una disfatta priva d’attenuanti, accentuata da qualche atteggiamento di nervosismo.

Il mezzo passo falso della Juve Stabia contro il Rieti accresce il rammarico. Del resto quest’anno ci si attendeva una cavalcata vincente in campionato e invece il primo posto resta lontano. Una fotocopia di quanto avvenuto la scorsa stagione, di questi tempi, quando la squadra alla fine non riuscì ad approfittare del calo della capolista Lecce ed effettuare il sorpasso decisivo sui salentini, chiudendo l’annata quattro punti dietro la formazione di Liverani.

Si pensava che i successi su Catanzaro e Juve Stabia avessero posto le basi per una brillante cavalcata, ma il Catania è caduto nella trappola dei facili entusiasmi crollando sotto i colpi della Reggina. In casa rossazzurra, adesso, ci si augura di non dover parlare di ennesima occasione sprecata, in attesa di assistere al definitivo salto di qualità sotto la guida esperta di mister Novellino, il quale non ha lesinato una salutare “tirata d’orecchie” dopo il netto 3-0 di domenica.

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2 COMMENTI

  1. Il Salto di Qualità non Arriverà Mai con questa Squadra e con Questi Giocatori. Ci Vuole un Direttore Sportivo Competente.

  2. L’allenatore non può fare miracoli.Sta cercando di cambiare volto ad una squadra costruita con giocatori che giocano per interessi e non per i colori. E se ne fottono delle figure di merda che fanno in campo, tanto alla fine conta, per loro, lo stipendio. Signori purtroppo, tranne qualche caso isolato, abbiamo una squadra di mercenari. A voglia di cambiare allenatori la musica sarà sempre la stessa. Spero solo che almeno ai play off mettano un po’ di orgoglio e l’anno prossimo tutti a casa…. Ciao

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