LLAMA: “La mia famiglia è tutto, Italia sogno avverato. Novellino, i numeri parlano chiaro. Indosserò una parrucca in caso di promozione in B…”

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Cristian Llama

Su TeleNova (canale 14 del digitale terrestre) è andata in onda la sesta puntata della seconda edizione del format televisivo ufficiale Piacere Calcio Catania. Non solo Federico Angiulli e Tommaso Silvestri. Interviene anche l’argentino Cristian Llama, alla prese con tanti infortuni quest’anno. Ecco quanto evidenziato da TuttoCalcioCatania.com:

Cosa significa l’Italia per me? Qui è iniziata la storia da calciatore che ho sempre sognato. Successivamente ho lasciato di nuovo l’Argentina per fare ritorno in Italia perchè volevo questo, non ho mai nascosto il desiderio di proseguire la mia vita in questo Paese. Anche perchè in Argentina non si vive un bel momento. Più che altro per la famiglia e dare un futuro ai miei figli che mi danno sempre il buon umore. E’ bello giocare con loro. I miei figli da lunedì a venerdì hanno tv e Playstation mentre il computer non lo possono usare, è vietato. Mia moglie, che ho conosciuto a giugno 2004 in un bar argentino, mi ha dato le cose più importanti della mia vita”.

La mia stagione è stata deludente, non ho fatto ancora niente ma sono sicuro che torneranno i bei momenti a Catania. Se fai le cose per bene, qui stai alla grande. Sono convinto che anche i miei compagni lo capiscano. Novellino è intelligente, in gamba. I numeri parlano chiaro, ha tanta esperienza. Ha dato un pò di serenità che deve portarci a lottare per vincere il campionato. Cosa succederebbe se segnassi io il gol valido per la promozione del Catania in B? Indosserei una parrucca per un mese, lo prometto. Anche se poi il Direttore si arrabbia…“.

“Tatuaggi? Ne avrò 13-14. Il più grande sulla schiena con una scritta ‘per sempre’ ed una stella che porta le iniziali della famiglia che è tutto per me. I genitori mi sono stati sempre vicino, seguendomi e credendo in me. Non era facile. Io ho lasciato scuola e tutto per il calcio, non dimenticherò mai quello che hanno fatto. Mamma e papà, tra l’altro, sono stati qua una ventina di giorni fa. Io mi ritengo più mammone perchè da piccolo mio padre aveva la mano dura essendo io un pò monello. Monello come quando, ad esempio, si sveglia mio figlio Benjamin alle 7 del mattino per giocare alla Playstation. Ovviamente mia moglie lo rimprovera perchè deve andare a scuola…”.

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