DI PIAZZA SCACCIA L’INCUBO: la corsa del Catania verso la Serie B continua

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Non è finita. Proprio quando sembrava che l’incubo fosse destinato a concretizzarsi rivivendo i fantasmi di Catania-Siena, ecco che un lampo di Di Piazza regala ai rossazzurri la qualificazione. Le cose si erano messe malissimo ma, gettando il cuore oltre l’ostacolo, l’Elefante riesce a strappare il pass per il Secondo Turno Nazionale dei Play Off. Avere due risultati su tre a disposizione è un vantaggio non indifferente per chiunque, ma bisogna farne tesoro. Il Catania ha cercato di sbloccare al più presto il risultato, trovando però pane per i suoi denti. Il Potenza si è confermato avversario decisamente ostico, che fa dell’intensità la sua arma migliore. Compatta ed ordinata, la squadra di mister Raffaele ha interpretato con intelligenza le due fasi. Nelle battute iniziali ha badato a difendersi, per poi guadagnare progressivamente metri di campo e fiducia. Così, su palla inattiva, succede che Lescano (che già all’andata creò qualche grattacapo ai difensori) anticipa tutti e, di testa, batte Pisseri gelando il “Massimino”. Episodio determinante poichè, da questo momento in poi, sarà durissima per il Catania scardinare la difesa rossoblu.

Difficile trovare varchi a disposizione. Al Catania non bastano i guizzi di Sarno, il centrocampo è statico e, dalle corsie esterne, giungono pochi rifornimenti per le punte. Marotta e Di Piazza non hanno vita facile. Quest’ultimo, poi, sciupa alcune ghiotte occasioni per andare a segno. I minuti scorrono, il Catania protesta un paio di volte per la mancata concessione del calcio di rigore e pare che la serata non prometta nulla di buono. La tensione sale alle stelle, i rossazzurri faticano a trovare la quadratura del cerchio, contrasti e rimpalli sfavoriscono la squadra di Andrea Sottil (allontanato dall’arbitro a fine primo tempo, ndr). Il palo di Lodi è quasi una sentenza per il Catania. Il Potenza ci crede davvero, intravede il sogno di sbancare il “Massimino”. Ma il cuore rossazzurro è resistente abbastanza, non smette di battere. Pur di rischiare la mazzata definitiva in contropiede, il Catania attacca a pieno organico non avendo nulla da perdere. Si avvicina il 90′, è il momento di dare fondo ad ogni energia. Curiale suona la carica, serve un pallone delizioso a Di Piazza che parte in velocità, taglia in due la difesa potentina e, a tu per tu con Ioime, non sbaglia. Si gonfia la rete, il “Massimino” può far festa. Il Catania doma i leoni e, al termine di cinque infiniti minuti di recupero, può liberare tutta la propria gioia festeggiando con la sua gente. L’inseguimento alla Serie B continua.

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1 COMMENTO

  1. Non vorrei essere scambiato per un menagramo ma “la corsa verso la B” con questo modo di stare in campo la squadra rossazzurra mi sembra destinata allo stop. È un parere personale che mi auguro venga smentito. La difesa giochicchia troppo con sterile giropalla concluso regolarmente da lanci lunghi, facile preda dei difensori o centrocampisti avversari, peggio ricorrendo a passaggi laterali…, nessuno o quasi aggredisce gli spazi in profondità; le palle alte quasi sempre captate dagli avversari. Nessuna freddezza nei rari tiri in porta. Non parliamo poi della forma atletica e della lentezza di esecuzione degli schemi (se e quando ci sono!). Dobbiamo ringraziare qualche individualità per la strada fin qui percorsa. Speriamo solo nella buona sorte!!!

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