VERSO LA STAGIONE 2019/20: il Catania rilancia ma la tifoseria è spaccata. Vincere, l’esempio di Trapani e Juve Stabia

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Torre del Grifo, Catania

Il Catania sta per gettare le basi in vista della stagione 2019/2020. La conferenza stampa dell’A.D. Pietro Lo Monaco ha confermato le intenzioni della società di puntare ancora una volta alla promozione in Serie B, proseguendo l’opera di risanamento finanziario in un contesto in cui la situazione debitoria è tenuta sotto controllo. Sarà, però, il quinto anno consecutivo di Lega Pro e la tifoseria è inevitabilmente delusa dall’andamento delle cose, divisa nel valutare l’efficienza di un progetto sportivo non ancora decollato.

Adesso il Catania concentra le proprie attenzioni sulla scelta del nuovo allenatore ed ha già avviato contatti per alcuni giocatori, vedi il difensore Vincenzo Camilleri. Nei prossimi giorni verrà formalizzata l’iscrizione al campionato grazie anche ai proventi dell’operazione legata al trasferimento della proprietà di due alberghi di Taormina ad Alpitour. In sede di calciomercato si registreranno una decina di movimenti in entrata in tutti i reparti, altrettanti in uscita. L’obiettivo è approntare una rosa competitiva, all’altezza di club apparentemente più forti sul piano economico come Reggina e, soprattutto, Bari.

Molti addetti ai lavori ne sono convinti, ci si appresta a vivere una stagione ancor più difficile con tante squadre attrezzate che comporranno non una C tradizionale bensì una sorta di B2. Con un solo posto disponibile per la promozione diretta e la solita lotteria dei Play Off quantomai incerta. Sarà un campionato durissimo, per uscirne vittoriosi si renderà necessario non tralasciare alcun dettaglio. Può essere utile, in questo senso, seguire l’esempio di club come Trapani e Juve Stabia. Alzi la mano chi si aspettava le Vespe al primo posto finale nel girone C ed i granata vittoriosi negli spareggi promozione.

La scorsa estate si profilava una lotta serrata tra Catania, Casertana e Catanzaro ma il rettangolo verde ha detto ben altro. La Casertana ha toppato in maniera clamorosa pur annoverando nomi di lusso per la categoria come Floro Flores. I calabresi hanno chiuso al terzo posto, il Catania addirittura quarto nonostante un organico di primissima fascia. Trapani e Juve Stabia, che rischiavano di non potersi iscrivere al campionato causa problemi di natura economica, hanno dimostrato che è possibile costruire organici di livello investendo senza spese folli ma con oculatezza.

Il resto lo hanno fatto i tecnici Vincenzo Italiano e Fabio Caserta, capaci di guidare verso traguardi inaspettati due gruppi di lavoro straordinariamente compatti ed omogenei dentro e fuori dal campo. Senza supponenza e con una buona dose di umiltà, agendo a fari spenti, parlando attraverso un lavoro quotidiano che ha saputo garantire una crescita continua e costante in termini di gioco e risultati prodotti. Testa bassa e pedalare, insomma. E’ questa la strada giusta per ripartire e ricreare entusiasmo in una tifoseria piuttosto scettica e perplessa.

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