ESCLUSIVA – Tedeschi (Quotidiano del Sud/Anteprima 24): “Primo posto, il Catania può dire la sua. Avellino, battere il Bari ha dato grossa iniezione di fiducia”

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foto sportavellino.it

Si avvicina il giorno dell’esordio rossazzurro in campionato. In vista del match di domenica pomeriggio al “Partenio-Lombardi”, la nostra redazione ha contattato il collega di Avellino Antonio Tedeschi (‘Quotidiano del Sud’ e ‘Anteprima 24’) per saperne di più in casa biancoverde e conoscere il suo punto di vista sul prossimo campionato di Serie C ed il Catania.

Come arriva l’Avellino all’appuntamento di domenica?
“L’Avellino ci arriva forte dei due risultati positivi ottenuti in Coppa Italia. La vittoria contro il Bari, seppur di misura, è stata una grossa iniezione di fiducia per la truppa di Giovanni Ignoffo. Al contempo, però, l’Avellino arriva alla sfida monca in alcuni reparti. Nonostante ciò i lupi potranno contare sul pubblico di casa capace di infiammare le gare, calcisticamente parlando”.

Come valuti la rosa dell’Avellino e cosa manca per completarla?
“Il lavoro del direttore sportivo Salvatore Di Somma è sotto gli occhi di tutti. Nonostante le difficoltà ben note ha creato un gruppo che può dire la sua in questo campionato. E’ chiaro che manca qualcosa sugli esterni e in attacco. Fino al prossimo 2 settembre c’è tempo per rinforzare la rosa”.

Quali impressioni hai ricavato dalle prime uscite stagionali dell’Avellino?
“Le impressioni sono certamente positiva, ma piedi per terra. Il campionato di Serie C è lungo, soprattutto pieno di insidie. Le prime uscite (2 gare di Coppa Italia e un test amichevole) hanno dato dei buoni suggerimenti, ma ricordiamoci che è sempre calcio d’agosto”.

Quest’anno il campionato di Serie C è una vera e propria B2. Quale ruolo potranno recitare Avellino e Catania?
“Assolutamente sì, è una B2. Basti pensare all’ultimo arrivato nel Girone C, un certo German Denis o Mirko Antenucci. Non un giocatore così, ma un vero bomber. Ci sono molte squadre che hanno fatto un mercato faraonico. Il Catania può dire la sua assolutamente, i nomi della rosa di Camplone sono un lusso per la categoria. L’Avellino dovrà pensare alla salvezza, dopo sarà tutto guadagnato”.

Il Bari è davvero la squadra da battere secondo te?
“Il Bari è una corazzata. Non tutti possono permettersi, ripeto, gente del calibro di Antenucci o Kupisz. Non è l’unica squadra importante nel Girone C però”.

Che partita sarà Avellino-Catania?
“C’è curiosità. La curiosità di vedere una partita che negli anni è stata quasi una classica. Dalle sfide playoff ai match degli ultimi anni in Serie B. Sarà sicuramente una bella gara, dove dovrà vincere prima di tutto lo sport e poi le squadre in campo”.

Potenziali protagonisti, su quali giocatori delle due squadre punteresti domenica?
“E’ assodato fare il nome di Ciccio Lodi nel Catania. Ovviamente senza dimenticare Vincenzo Sarno. Nell’Avellino dico Micovschi, Rossetti e l’ultimo tesserato Karic. I primi due già hanno dimostrato di essere di spessore nelle partite giocate contro Paganese e Bari. Lo svedese è un piccolo trattorino che già nel test amichevole di giovedì ha dato prova delle sue potenzialità”.

Si ringrazia il collega Antonio Tedeschi per la gentile concessione dell’intervista.

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