IL CATANIA STADIO: l’editoriale del secondo numero stagionale – “Più forti degli infortuni”

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foto calciocatania.it

Verso il match con la Viterbese

In vista di Catania-Viterbese, il sito ufficiale rossazzurro pubblica in anteprima l’editoriale del secondo numero stagionale del periodico “Il Catania Stadio”:

“Più forti degli infortuni”     

L’organico del Catania 2019/20 può reggere il peso di molte assenze contemporanee: è il momento di confermare questa diffusa convinzione e ritrovare la migliore espressione di gioco, via più agevole e breve per giungere al risultato pieno

La carica agonistica non si ostenta, ti possiede: è il sentimento sportivo del Catania e di Catania, attaccante, che sulle spalle porta il nome della nostra amata e meravigliosa città. 

Con quel cognome e con quella maglia, Emanuele ha dimostrato che si possono dare esempi significativi ed edificanti, nel calcio e nella vita, anche quando le cose non vanno per il verso giusto: è la traccia della reazione, della voglia di non arrendersi e anzi di rinascere in ogni secondo, sul rettangolo verde e in questo mondo. 

A Potenza, dopo un contrasto portato al momento giusto con attenzione e astuzia, seguito da un assist purtroppo non capitalizzato, il nostro si è ritrovato con un piede rotto ma con l’anima non ancora doma; con il Catania sotto di due reti a pochi minuti dal termine, Lele è riuscito, pur claudicante, ad andare vicino al gol in due circostanze: generoso e determinato, il numero 19 è andato con il cuore oltre l’ostacolo. 

La fierezza è, probabilmente, l’antidolorifico più potente. 

Vale anche per questa gara, a prescindere dalle vicende individuali: il Catania sia quindi come Catania, oggi. 

Non pensi alle numerose indisponibilità, lasci lontano dal rettangolo verde e dall’anima quel pizzico di delusione affiorato domenica scorsa per la prestazione e per il risultato, interpreti il fischio d’inizio come un segnale liberatorio, per tornare a far sorridere la sua gente, così come accaduto ad Avellino e contro la Virtus Francavilla. 

Quella con i pugliesi, in particolare, non fu certamente una partita semplice e la rimonta maturò con sofferenza ma, quindici giorni fa, anche dopo il gol di Perez le vibrazioni erano positive, la fiducia quasi tangibile, la rabbia intelligente e costruttiva lasciava presagire un immediato rimedio che infine non tardò ad arrivare. 

L’atteggiamento mentale è determinante: le qualità emergono, in questa palude chiamata Serie C, soltanto quando testa e corpo sono sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda, quella del “tutto per tutto”. 

Nessuno, in questo girone, può permettersi di speculare, amministrare, calcolare: è troppo pericoloso, calcisticamente, in un contesto dominato e animato dalle sorprese e dagli episodi apparentemente irripetibili. 

Il Catania, adesso, può dare un segnale molto importante: ritrovarsi immediatamente dopo l’amarezza del “Viviani”, riuscire a farlo proprio nel momento in cui si ritrova addosso qualche “cerotto” di troppo, significherebbe aver già dato una prima risposta definitiva, in termini di carattere e consapevolezza della propria forza. 

Quella odierna è, quindi, una prima grande occasione per iniziare a costruire un futuro di certezze, positività e graduale miglioramento.

Forza ragazzi, forza Catania.

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