Prima che partisse il ritiro di precampionato a Torre del Grifo, c’era il sentore che molti dei cosiddetti “senatori” del gruppo lasciassero Catania. Uno di questi è Francesco Lodi. La società rossazzurra aveva preso in considerazione l’ipotesi di privarsi dell’esperto centrocampista napoletano, prova ne sia che stava trattando l’ingaggio di Antonio Junior Vacca, ora in forza al Venezia. Avrebbero potuto lasciare la Sicilia anche Giovanni Marchese e Cristian Llama, invece così non è stato.
Determinante, se non decisivo, il parere di mister Andrea Camplone. Il neo tecnico etneo aveva chiesto alla dirigenza di ottenere un confronto con loro, per capire se potessero far parte del progetto tecnico. Illustrando la propria idea di calcio che richiede gambe, aggressività, qualità e l’espressione di un gioco propositivo. Un dispendio d’energie sicuramente notevole, ma i diretti interessati hanno risposto con entusiasmo. E poco importa l’età anagrafica.
Tutti si sono messi a completa disposizione, pronti a mettere la loro esperienza al servizio del Catania. Attualmente Lodi è una pedina insostituibile nello scacchiere tattico etneo, Llama si sta ritagliando il suo spazio fornendo buone indicazioni dopo un’annata caratterizzata da problemi fisici, Marchese si prepara a dare il cambio a Giovanni Pinto quando necessario. Senza dimenticare gente come Rosario Bucolo e Marco Biagianti. Il Catania è ripartito dagli uomini più rappresentativi dello spogliatoio per ritentare l’assalto alla Serie B.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
