CATANIA: le scelte di Lucarelli contro il Bisceglie. Come cambia la squadra nel corso del match

0
387

Dopo la pesante sconfitta esterna al cospetto della Vibonese, mister Cristiano Lucarelli prende il posto di Andrea Camplone sulla panchina del Catania, non ripartendo dal 4-3-3 tanto caro al predecessore. Spazio al 3-5-2 per provare a dare maggiore equilibrio alla squadra, specialmente in fase difensiva. Come di consueto, vediamo in che modo vengono modificati gli interpreti nel corso della gara disputata mercoledì sera al “Massimino”:

COSI’ DAL PRIMO MINUTO

Si parte con una formazione abbastanza abbottonata. Il messaggio di Lucarelli è chiaro, la squadra deve abituarsi fin da subito a mantenere un certo equilibrio nelle due fasi, sia in casa che in trasferta. Spazio a Biagianti nell’inedito ruolo di centrale difensivo, un modo per fronteggiare l’emergenza infortuni ed avviare meglio la manovra da dietro. Mbende, rientrato dall’infortunio, scende in campo con rinnovate motivazioni e viene premiato con la realizzazione dell’1-0 al 43′. Angolo di Lodi e stacco di testa perentorio dell’ex difensore del Cambuur che insacca. A centrocampo, Lodi in posizione di mezzala. Idem Rizzo, con Welbeck al centro. Mazzarani ha il compito di supportare Di Piazza e, al tempo stesso, dialogare con i centrocampisti. In realtà l’ex attaccante del Lecce rimane spesso isolato e Mazzarani, al di là di una traversa e qualche timida iniziativa, si vede poco in avanti.

MINUTO 62

Concluso l’intervallo sull’1-0, 17 minuti dopo l’inizio della ripresa Lucarelli avverte la necessità di provare a chiudere quanto prima la gara siglando il raddoppio, onde evitare rischi. Per il raggiungimento di tale scopo (e far salire la squadra) si affida a Curiale, che proprio sotto la sua gestione nel 2017/18 fu il capocannoniere del girone C. Purtroppo per lui, però, oggi attraversa difficoltà soprattutto sul piano mentale. Ha voglia di strafare ma perde lucidità nei momenti clou. Come quando, al 77′, viene splendidamente servito di tacco da Di Piazza ma non inquadra la porta, a tu per tu con Casadei. Prima di Curiale, Calapai sciupa un’altra grande occasione calciando sull’esterno della rete da posizione favorevolissima.

MINUTO 81

Si avvicina il 90′. Il Catania non chiude la partita come avrebbe voluto e Lucarelli opta per l’inserimento di Bucolo, dando maggiore sostanza nella zona mediana e rilevando il “geometra” della squadra, Lodi. Si rivede, inoltre, Lele Catania che fa rifiatare Di Piazza. E’ il momento della sofferenza contro un avversario schierato a trazione anteriore, nella speranza di sfruttare gli attimi di paura del Catania.

MINUTO 87

Marchese proprio non ce la fa. Dopo avere speso tantissime energie, il terzino di Delia arretra il proprio raggio d’azione non assicurando la stessa spinta dei minuti precedenti. Lucarelli non può che sostituirlo, optando per l’inserimento di Saporetti, centrale di difesa ma che, all’occorrenza, è in grado di ricoprire il ruolo di terzino. Biondi, invece, si colloca sulla destra consentendo a Calapai di ricaricare le pile. Forze fresche, quindi, sulle fasce. Proprio da una disattenzione di Saporetti nasce il gol che gela l’Elefante. L’ex di turno Ebagua s’inserisce in area e devia in rete, vincendo nettamente il contrasto con Saporetti. 1-1 e beffa finale per il Catania che, nel corso dei 5′ di recupero concessi, non riesce a cambiare la storia del match.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***