PAGELLE DI REPARTO: difesa di burro, centrocampo poco produttivo, Di Piazza e Mazzarani concreti

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Al termine della partita che il Catania ha perso al cospetto della Ternana, come di consueto la nostra redazione attribuisce i voti ai rossazzurri, reparto per reparto.

DIFESA, voto 4.5

Le settimane scorrono e la retroguardia continua a non inviare segnali di sicurezza e solidità. Tante crepe dietro. Furlan incerto ma, nel primo tempo, ha il merito di effettuare un grande intervento su Ferrante. Sulle corsie laterali, Calapai e Biondi spingono con una certa frequenza ma faticano nel momento in cui bisogna ripiegare. Quando i giocatori della Ternana arrivano al cross, c’è spesso timore al centro della difesa dove vengono lette con troppa sufficienza varie situazioni. Le autoreti di Mbende e Biondi sintetizzano un pomeriggio da dimenticare.

CENTROCAMPO, voto 4

Insufficienza piena. Ancora una volta gli avversari puntano a limitare Lodi in cabina di regia attuando un pressing talmente forte da spingerlo ad arretrare il proprio raggio d’azione. Lo sviluppo della manovra ne risente. Welbeck prova a randellare in mezzo al campo ma la squadra sbaglia troppi passaggi commettendo il grave errore di rintanarsi in difesa dopo il vantaggio iniziale. Prestazione opaca di Dall’Oglio che, ad eccezione di un gran tiro lasciato partire al 12′ del primo tempo, è molto macchinoso nella costruzione del gioco subendo l’aggressività rossoverde. Llama non fa tanto meglio di lui nel secondo tempo.

ATTACCO, voto 6

Rispetto alle occasioni da gol prodotte dalla Ternana, l’attacco rossazzurro crea meno ma riesce comunque a mettere i brividi alla difesa umbra in qualche circostanza. Perfetto il movimento di Mazzarani e Di Piazza in occasione delle due reti di marca etnea, siglate peraltro con cinismo e concretezza. Dubbi su un tiro di Di Piazza smanacciato da Iannarilli: forse il pallone varca la linea di porta. Per il resto Di Molfetta ci mette buona volontà ma non riesce ad incidere nell’economia del match. Nulla da segnalare sul fronte Curiale e Rossetti, subentrati nel finale. Barisic, invece, protagonista nell’azione che porta al definitivo 3-2 fornendo un delizioso assist per il numero 9 etneo.  

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1 COMMENTO

  1. Carneade chi era costui? Quest’aforisma manzoniano si potrebbe adattare al prossimo avversario del Catania:il Picerno, la squadra dell’omonima metropoli in provincia di Potenza che conta,udite,udite la bellezza di tremila abitanti, galline comprese!.Da Catania _Inter 3 a 1 allo scontro salvezza con la squadretta lucana!!!.Solo un volontario oblio ci consentirebbe di non soffrire troppo l.’umiliazione di un incredibile confronto ,inimmaginabile appena sei anni fa!

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