CATANIA: mercato chiuso senza sussulti, con tante cessioni e ciliegina sulla torta amara

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Antonino Pulvirenti e Pietro Lo Monaco

Chi si aspettava un importante colpo di mercato in entrata è rimasto deluso. Il segnale di un ridimensionamento tecnico da parte del Catania è chiaro. Poco meno del 50% della rosa allestita in estate ha lasciato la sponda rossazzurra della Sicilia. Chi per motivi tecnici, chi – soprattutto – per questioni legate alle evidenti difficoltà finanziarie del club chiamato a risparmiare sul monte ingaggi, allo scopo di portare a termine la stagione. Il reparto arretrato è rimasto inalterato, rispendendo al mittente le richieste pervenute per Mbende e confidando nel rientro dalla squalifica del leader difensivo Silvestri. Confermato Furlan a difesa dei pali, malgrado il rendimento altalenante finora accusato.

In mezzo al campo il Catania si è liberato dei contratti onerosi di Lodi e Llama, cedendo anche Bucolo e Fornito. Mediana quasi del tutto rinnovata. Sarebbero potuti partire pure Rizzo e Dall’Oglio ma la dirigenza non è riuscita a collocarli altrove. In compenso torna a disposizione Welbeck e ci si è affidati a due giocatori di categoria: Vicente e Salandria. Il primo viene da un lungo periodo d’inattività, il secondo faticava a trovare spazio nella Reggina dove, comunque, nel corso degli anni era diventato un simbolo. Da menzionare, poi, il ’98 Di Grazia cresciuto nelle giovanili rossazzurre e prelevato a sorpresa dall’Academy Ladispoli.

Passiamo al reparto offensivo. Qui sono usciti il sempreverde Catania, i giovani della Berretti Carboni e Distefano direzione Inter e Lazio ma, soprattutto, Sarno e Di Piazza. Due dei calciatori qualitativamente più importanti della rosa hanno lasciato l’Etna. Di Piazza è andato via perchè – parole dell’agente – non si sentiva tranquillo di rimanere in Sicilia. Sarno, che mister Lucarelli sperava di avere al 100% delle condizioni fisiche per affrontare al meglio i Play Off, ha salutato, invece, proprio alla chiusura del calciomercato. Ciliegina su una torta amara, poichè il Catania non è riuscito a reperire una nuova punta.

Ed era proprio lì che si avvertiva in special modo l’esigenza d’intervenire, considerando anche l’assenza per infortunio dell’unica prima punta effettiva di ruolo, Curiale. Vedremo come se la caverà Capanni, classe 2000 in possesso di potenzialità interessanti che proviene dalle giovanili del Milan. Esterno sinistro di ruolo, può anche giocare sulla corsia di destra. Per il resto non sono stati sacrificati Mazzarani e Di Molfetta. Il Catania spera nell’esplosione del trequartista Curcio, di alimentare i progressi del gioiellino Biondi e di rivitalizzare Barisic.

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3 COMMENTI

  1. Questa sessione di mercato è la verità silenziosa che non è mai stata detta. Siamo in un limbo con due sole vie di uscita: il fallimento che resetta e si riparte o la cessione del club.Gli attuali autori e interpreti di questa amara storia hanno perso ogni credibilità anche da parte di chi come me li ha supportati oltre ogni buon senso. Comunque sempre forza Catania.

  2. Io da super tifoso,voglio fare una riflessione dell’uomo della strada.Ma secondo voi un soggetto che deve vendere la propria auto esegue dei lavori di miglioria Sulla stessa ?? Questo misero esempio fa capire il perché del mercato di gennaio così deludente,quindi speriamo per il bene di Catania che presto si arrivi ad una cessione della società.

  3. Barisic il più scarso dei scarsi il flop per eccellenza e stato riconfermato, per caso si tira a campa, ‘ ho si gioca a farci del male?? Booooo vallo a capire questi incompetenti o sono cecati o fanno finta di non vedere??

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