L’ex allenatore del Catania Silvio Baldini, ora seduto sulla panchina della Carrarese, intervistato dal Corriere dello Sport:
“Questo nemico, il virus, non lo conosci, non lo vedi. Ogni persona, se asintomatica, potrebbe essere un potenziale vettore: è una spada di Damocle che, all’inizio, non ci era stata descritta in questi termini. Il calcio, prima o dopo, ripartirà ma non ci vuole Marconi per capire che non può essere ridimensionato quanto era stato scritto sul campo. Abbiamo giocato oltre il 70% delle partite: nel ciclismo e nelle moto, in quelle malaugurate volte in cui ci si deve fermare prima, si cristallizza quanto fatto. Potrebbero essere bloccate le retrocessioni e, oltre alle tre promozioni, con le prime di ogni girone, si dovrebbe estendere il merito anche alle seconde e alle terze. E una Serie B allargata non sarebbe una novità”.
“Ripartenza vicina? Me lo auguro, anche se continuando con il triste trend di centinaia di morti al giorno, mi pare surreale pensare a qualsiasi altra cosa. Se la vita di una persona è legata all’economia, allora forse la pensiamo in maniera diversa. Questa domanda dovrebbe essere fatta a chi ha subito dei lutti. Si parla tanto di immunità di gregge, ma in questo momento quello che conta è mettere risorse al fianco della comunità, con competenza, e soprattutto coscienza, nel rispetto dell’unica cosa che conta, la vita”.
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