DA ‘LA GAZZETTA DELLO SPORT’ – Calaiò: “Io, palermitano ammirato dai catanesi. Catania, ad Avellino i punti per risalire”

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Emanuele Calaiò e Lucas Castro, Catania

L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Gazzetta dello Sport’ in rassegna

L’ex attaccante del Catania Emanuele Calaiò, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, in vista del confronto di domenica pomeriggio con l’Avellino:

“Catania, non frenare. Ad Avellino ti servono i punti per risalire. Per emergere occorrono tanta fame e pazienza. Poi negli spareggi promozione può vincere chiunque”.

Calaiò torna sulla sua esperienza in rossazzurro: “Sarei rimasto tutti e tre gli anni rispettando l’accordo. Ero vicino casa, stavamo benissimo: casa sul mare, tifosi calorosi, un centro sportivo importante. Ci sono annate storte, ma personalmente sono contento per i 18 gol segnati e per la salvezza raggiunta sul campo. Poi la squadra è stata retrocessa per il caso “i treni del gol” e sono dovuto andare via. Io palermitano ammirato dai catanesi? Ma è stato gratificante convincere i tifosi: all’inizio qualcuno storceva il naso. Sono stato apprezzato, spero, anche per questo”.

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