TRE PUNTI IN CASSAFORTE: dal possibile 0-3 al rischio pari. Pecorino decisivo, Avellino al tappeto

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Ritorno al successo per il Catania. Dopo il deludente pareggio di Lentini al cospetto della Turris, i rossazzurri rendono visita all’Avellino, andando a vincere su un campo tradizionalmente ostico. 1-2 il risultato finale allo stadio “Partenio-Lombardi”.

Primo tempo che vede la squadra di Cristaldi creare una serie di occasioni per andare a segno. Prima ci prova Rosaia con una conclusione assolutamente innocua dalla lunga distanza (9′), poi si registra il buon tentativo da fuori di Maldonado respinto in corner da Leoni (12′). Il Catania spinge e sfiora il vantaggio al 15′: bel cross dalla destra di Calapai, s’inserisce Pinto che, di testa, non inquadra di pochissimo lo specchio.

I rossazzurri premono alla ricerca del gol. Al 19′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, una deviazione libera Silvestri sul palo più lontano, ma il numero 5 non riesce a trovare la porta. L’Avellino si fa vivo dalle parti di Confente, preferito a Santurro a difesa dei pali, solamente in un paio di circostanze senza creare alcun patema alla retroguardia catanese. Poco prima dell’intervallo, angolo ben calciato da Rosaia, deviazione di Pecorino e Leoni vola per evitare lo 0-1. Intervento miracoloso effettuato dal giovane estremo difensore biancoverde.

Ad inizio ripresa, gli etnei confezionano il meritato vantaggio: tiro-cross potente di Welbeck deviato da Miceli alle spalle di Leoni. Poco dopo, l’Avellino sembra meno timoroso ed effettua il primo tiro in porta con un sinistro di Fella bloccato da Confente. Tra le file del Catania, qualche problema fisico per Rosaia che viene rilevato da Biondi. Proprio quest’ultimo confeziona un delizioso assist a beneficio di Pecorino, il quale salta più in alto di tutti e batte Leoni per il giusto raddoppio al 66′. Pochi minuti più tardi, rossazzurri vicinissimi al tris con Pinto. Nel quarto d’ora finale i lupi si riversano nella metà campo etnea nella speranza di riaprire l’incontro. Al 74′ grande chance sui piedi di Fella, dormita di Claiton e Zanchi, tiro a fil di palo.

Il Catania non sfrutta un contropiede insidioso con Sarao (82′) e nel finale, dal possibile 0-3, subisce l’1-2. L’ex di turno Maniero semina il panico nella difesa, Claiton, Pinto e Biondi non riescono a fermarlo e piazza il pallone alla sinistra di Confente (89′). Sembrava tutto facile per il Catania, invece è costretto a soffrire. L’Avellino ci crede, attacca con la forza della disperazione. Seppur con qualche affanno, comunque, allo scadere dei 4′ di recupero l’Elefante riesce a portare a casa i tre punti salendo all’ottavo posto in classifica. Per gli irpini, ritorno amaro sul rettangolo verde dopo una ventina di giorni di stop causato dal Covid. Bene il Catania che ottiene una vittoria preziosa e legittima.

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