ESCLUSIVA – Diliso: “Volevo rimanere ma Lo Monaco preferì stravolgere tutto. Catania da primi 4-5 posti, doppio turno in casa da sfruttare”

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Nicola Diliso

Gradito ospite di TuttoCalcioCatania.com, l’ex difensore di Catania e Bisceglie Nicola Diliso (34 presenze alle pendici dell’Etna nella stagione 2003-2004, ndr) ha gentilmente concesso un’intervista esclusiva commentando il momento vissuto dalla squadra rossazzurra con alcune considerazioni sul campionato e la partita di mercoledì col Bisceglie:

Nicola, come vedi la lotta ai piani alti della classifica nel girone C?
“Il Bari è una corazzata sulla carta, ma nella realtà dei fatti sta comandando la classifica la Ternana e con pieno merito. Secondo me il Bari ha una buona rosa ma farà i Play Off anche quest’anno. La Ternana è più squadra. Poi ci sarà una bella lotta per centrare gli spareggi promozione. Il campionato di Serie C è molto particolare, non è detto che vinca la più forte. Il Bari aveva gettato le basi con Vivarini lo scorso anno, poi hanno voluto cambiare nuovamente allenatore ma se non programmi com’è giusto che sia, difficilmente fai strada”.

Che ne pensi della situazione vissuta in casa Catania?
“La società rossazzurra ha investito tanto nella costruzione dell’organico negli anni, ora pare che tutto si stia mettendo per il verso giusto. Glielo auguro perchè il Catania, come il Bari, non merita la C. Spero che il passaggio di proprietà sia davvero in dirittura d’arrivo. In questi casi a soffrire di più sono sempre i tifosi. I baresi pensavano che il Bari potesse andare subito in Serie A con De Laurentiis, invece poi il campo dice che fai fatica perchè ci sono anche gli avversari, le matricole, le squadre-rivelazione. Senza competenza e programmazione non si va da nessuna parte. Tacopina avrà una forza economica notevole, spero per il Catania che questa forza vada di pari passo con la competenza e la programmazione. Il Bari stesso dimostra che i soldi non sono garanzia di successo, anche se ti fanno stare bene”. 

L’eventuale ingresso di Tacopina darebbe stimoli in più alla squadra…
“Certo, sono stato calciatore anch’io e conosco bene questa dinamiche. Entrando forze fresche in società, mentalmente tifosi e giocatori assumono un atteggiamento diverso e si riaccende l’entusiasmo. L’importante però è mettere nero su bianco, traducendo le parole in fatti concreti. Qualcosa del genere trascina la squadra, ti fa vedere le prospettive in maniera diversa”. 

Come mai, all’epoca, non hai proseguito l’avventura in maglia rossazzurra?
“Il calore dei tifosi del Catania non lo trovi da nessuna parte. Ai miei tempi avevamo grandissimo entusiasmo. A fine anno io, Delvecchio e Mascara andammo via con il passaggio di proprietà dalla famiglia Gaucci a Pulvirenti. Volevo rimanere, anche perchè allora Pulvirenti aveva delle forze economiche importanti ma Lo Monaco volle smantellare tutto. Ero in prestito dal Verona, poi Angelozzi mi portò a Perugia. Fui il primo a fare la richiesta tramite il mio procuratore di rimanere a Catania, Lo Monaco con le sue vedute ha voluto stravolgere tutto”.

Torniamo sul presente rossazzurro. Bisceglie prossimo avversario del Catania, tre punti alla portata degli etnei?
“In Serie C tante squadre fanno i conti con problematiche di natura societaria. Non solo per il Catania, anche per il Bisceglie si è trattato di vivere un’estate calda visto che il Presidente Canonico ha mollato e, poi, soci biscegliesi hanno costituito un azionariato popolare mettendo su la squadra in pochi giorni. Non ci dovrebbero essere problemi a fare risultato per il Catania. Non c’è paragone per piazza, blasone, squadra e società ma bisogna sempre stare attenti alle mine vaganti che ti possono dare fastidio”.

Questa stagione può ancora dire tanto per il Catania?
“Il primo posto è lontano ed il Catania non ha allestito uno squadrone come può essere il Bari, ma ai Play Off partecipano numerose formazioni ed i rossazzurri sicuramente li raggiungeranno. Gli spareggi promozione sono un terno al lotto, personalmente la regola dei Play Off allargati non mi piace perchè svantaggia chi occupa i primi posti, dando possibilità a squadre che magari si collocano all’ottavo-nono posto. Non dimentichiamo che c’è anche il Covid, può succedere di tutto. Spero, ovviamente, che a maggio la situazione con il virus sia diversa. I primi 4-5 posti sono ancora fattibili per il Catania, che può sfruttare il doppio turno casalingo adesso per risalire la classifica”.

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