ESTERNI: Calapai/Pinto e Albertini/Zanchi, il gioco delle coppie funziona

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Tra i punti di forza del Catania attuale vi è la capacità di manovrare sugli esterni con grande facilità di soluzione. Calapai/Pinto e Albertini/Zanchi, un gioco delle coppie azzeccato e funzionale all’identità di questa squadra.

In sede di costruzione dell’organico furono ingaggiati per primi due cursori di fascia (Albertini e Zanchi) da aggregare agli esterni titolari che tanto bene fecero l’anno prima alla corte di Cristiano Lucarelli. Del resto, il credo tattico di mister Raffaele impone che i cosiddetti esterni bassi siano parte attiva nella costruzione della manovra. I terzini sono chiamati a svolgere un lavoro fatto di acume tattico e gran dispendio d’energie fisiche affinché il canovaccio venga riproposto efficacemente all’interno del rettangolo di gioco. Il compito del tecnico è quello di disporre in maniera ordinata le pedine in campo e gestirne il minutaggio, alla luce delle cinque sostituzioni a partita e della possibilità di ricorrere al turn-over in caso di impegni ravvicinati.

Se da un lato la validità del tandem Calapai-Pinto non necessita ulteriori menzioni, dall’altro va fatto un plauso alle new entry Alessandro Albertini e Andrea Zanchi. Tra i primi ad accettare di far parte del progetto di ricostruzione del Catania all’apertura del mercato, entrambi si sono calati bene nella parte e stanno sciorinando prestazioni convincenti di domenica in domenica. Mister Raffaele è consapevole di poter contare su elementi dal rendimento affidabile e consci delle insidie che cela il Girone C di Serie C, campionato dalla componente agonistica notoriamente forte ed esasperante.

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