FASE OFFENSIVA: quali le soluzioni migliori per trovare lo specchio della porta?

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La vittoria ottenuta sul campo dellAvellino, contro un avversario privo di numerose pedine di rilievo ma comunque attrezzato e che ha onorato il match fino al triplice fischio, ha riacceso l’entusiasmo nell’ambiente per la prova dellundici rossazzurro durante tutta la partita, molto più convincente rispetto alla domenica precedente a Lentini contro la Turris. La spinta sulle fasce ha fatto intravedere già durante la prima frazione di gioco i suoi frutti, con gli attaccanti etnei che hanno avuto più facilità nell’indirizzare il pallone verso lo specchio della porta rispetto alle recenti gare.

Nella ripresa gli sforzi si sono concretizzati in occasione di entrambi i gol. Nel primo, Welbeck ci ha messo del suo con un tirocross dopo una piccola sgroppata e trovando la deviazione in fondo al sacco dell’irpino Miceli. Nel secondo invece è stato superlativo il lavoro di Kevin Biondi, che si è prima decentrato e ha poi mantenuto in campo un pallone destinato a uscire, prima di pennellare il cross per la capocciata di Pecorino che ha portato al raddoppio.

Un gol tutto made in Catania, che ha reso sempre più decisivo il numero 31 rossazzurro e mostrato una prova finalmente convincente di Biondi. Quest’ultimo è stato impiegato in diversi ruoli finora: terzino, mezzala, trequartista ed esterno d’attacco. Ci si chiede quale sia la collocazione giusta per renderlo utile allo sviluppo della manovra e, magari, vederlo entrare nel tabellino dei marcatori.

La trama offensiva in queste gare di campionato è stata molto discussa e lo staff di mister Raffaele dovrà capire con quale misura e frequenza, per mettere gli attaccanti in condizione di finalizzare, si possa giocare sfruttando anche gli inserimenti per vie centrali. I tiri dalla lunga distanza, inoltre, non vanno sottovalutati e questo concetto è stato ribadito da Gianluca Cristaldi alla vigilia del match con gli irpini. Una carta che potrebbe essere giocata, ad esempio, al cospetto di avversari che si chiudono a riccio, nelle quali possono risultare decisive anche le palle inattive con Rosaia e Maldonado principali battitori dei calci piazzati. Proprio sugli sviluppi di un corner è nato il tiro di Pecorino respinto miracolosamente da Leoni nel primo tempo ad Avellino.

In mezzo al campo Welbeck si sta rivelando fondamentale per i suoi inserimenti in area e lo ha dimostrato anche nel gol che ha sbloccato il risultato contro la Vibonese. In vista dell’imminente match contro il Bisceglie, dal quale si attendono conferme, e per le sfide successive faranno la loro parte i rientri dall’infermeria, Piccolo su tutti. La speranza è che adesso si sia trovato il bandolo della matassa per lo sviluppo della fase offensiva, spesse volte nel mirino delle critiche ma che ad Avellino ha inviato segnali incoraggianti.

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