AVV. FERRAU’: “Ecco perchè firma rinviata. Riceveremo ulteriori indicazioni da Agenzia delle Entrate”

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Intervenuto ai microfoni di Sport Sicilia Preview, trasmissione televisiva su Telecolor, l’avvocato Giovanni Ferraù torna a 360 gradi sul rinvio della sottoscrizione del preliminare d’acquisto:

“E’ evidente la complessità di questa trattativa e la difficoltà avuta dalle parti per portarla a compimento. Il 28-29 dicembre ci eravamo prefissati una data limite del 9 gennaio per sottoscrivere il preliminare, ma è altrettanto vero che le cose importanti vanno esaminate con la dovuta attenzione e senza fretta. Alla luce di quanto accaduto dal 29 dicembre ad oggi, si è convenuto con Tacopina di rinviare la stipula di qualche giorno che consentirà a Sigi di effettuare un ulteriore passaggio. Speravamo di farlo qualche giorno fa ma, per via delle festività e della maledetta pandemia, non è stato facile. Riceveremo una indicazione ulteriore dall’Agenzia delle Entrate nei prossimi giorni con quale ci sarà un incontro e poi avremo finalmente il quadro chiaro e completo da sottoporre all’investitore. Tacopina arriverà non il 13 ma il 15 gennaio. Piuttosto che postergare la firma di 3-4 giorni come avevamo ipotizzato, si è deciso posticipare all’arrivo di Joe così da sottoscrivere il tutto in presenza, evitando firme digitali o quant’altro. E’ stata una scelta di Tacopina e mi sembra giusto accordarla. E’ alta la probabilità che l’Agenzia dia un riscontro ulteriormente favorevole per procedere con meno incognite future, questo aspetto sarà da conforto per le parti. Il rinvio è stato determinato anche da questa esigenza”.

Le situazioni con il Comune di Mascalucia e l’Agenzia delle Entrate procedono entrambe senza fretta ma anche senza pausa. I professionisti incaricati seguono costantemente il tutto. Con l’Agenzia dovrebbe esserci un incontro nei prossimi giorni, c’è un contatto costante ed è giusto che sia così perchè l’investitore attende queste risposte per dare il via libera. Ci sono delle previsioni che Sigi ha fatto, se queste – come si spera – veranno confermate, gli sviluppi saranno molto più semplici e lineari. L’unico obiettivo delle parti è concludere l’affare, non ci sono ostacoli. Ci siamo messi sul groppone 62 milioni di euro di debiti che vorremmo girare all’investitore ben sfoltiti ed assottigliati con una operazione importante di riduzione debitoria, andata avanti in maniera egregia grazie alla disponibilità di tantissimi creditori. Adesso attendiamo i massimi creditori, tolto il Credito Sportivo. Tra il 9 e il 16 gennaio per la firma non c’è alcuna differenza, se non che le cose vengano fatte in modo migliore“. 

“Tacopina ha sempre detto – e noi abbiamo ribadito – che al di là della firma, il mercato di gennaio lo avrebbe fatto Pellegrino d’accordo con gli investitori. Quindi con Tacopina, Gardini e chi altro della nuova compagine societaria nuova. Qualunque operazione in entrata verrà concordata, ma non potrà essere un mercato di sfarzi. Noi principalmente dobbiamo sanare i debiti importanti. L’Agenzia ha la priorità su tutto, non possiamo pensare di fare scelte scellerate da una parte e chiedere all’Agenzia uno sconto dall’altra. Sarà un mercato attento, oculato, ma con l’obiettivo di portare il Catania ai massimi livelli in classifica. Gli innesti saranno finalizzati per un miglioramento della rosa”. 

“Le scadenze verranno rispettate. Con la firma del preliminare la gestione sarà comune. Tutti gli avvenimenti che accadrano tra il preliminare e la chiusura sono codificati nel contratto. Ecco perchè non bisogna avere fretta. Cosa succederebbe se accadesse una spesa improvvisa o spendere soldi in più per la manutenzione? Viene fuori il debito da un milione del 2015, chi lo dovrà pagare? Sopravvenienze passive non conosciute, non imputabili in nessuna parte alla gestione attuale. Il contratto americano è molto specifico, prevede tutto ciò che potrebbe accadere. Ricordiamo che questa non è la vendita di un’automobile o di una villa ma di una società che Sigi gestisce da 6 mesi con incognite complesse. Si è aggiunto un tassello ulteriore alla trattativa Sigi-Tacopina per definirla in maniera molto più snella e senza troppe condizioni. Abbiamo esaminato tutti i singoli passaggi proprio per evitare incomprensioni. Il problema non è quando firmare, ma farlo nelle migliori condizioni possibili e con più serenità”.

La cessione si concretizzerà per il 100% delle quote e possibilità di rientro fino ad un massimo del 15% per i soci Sigi che volessero rientrare. Tacopina è fiducioso in questo senso, la Sigi valuterà chi entrerà e come entrare ma non è una questione prioritaria. La stipula del contratto precederà la definizione del closing. La situazione debitoria attuale? Con il Credito Sportivo parliamo di un credito garantito ipotecario di circa 28 milioni, ne rimangano 34. Se l’Agenzia delle Entrate ed il Comune di Mascalucia dovessero accordare la transazione fiscale, arriveremmo ad una cifra vicina ai 15 milioni. Quindi, all’incirca, potremmo riuscire a togliere 19 milioni dal debito del Calcio Catania per dare una società pulita e meno indebitata all’investitore”. 

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