L’EDITORIALE DEL LUNEDI’ – Mirare in alto e non sentirsi appagati. Nuovi vestiti per il Catania di Raffaele, vincente e operaio

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A cura di Gianluca Virgillito, Direttore Responsabile della testata Antenna Uno Notizie su Bella Radio Tv e Radio Antenna Uno

Si può mirare in alto, senza paura e senza avere nulla da perdere. Il Catania saluta il mese di gennaio con una vittoria importante che lancia la squadra al quarto posto e un messaggio a tutte le big del Girone C (esclusa la Ternana che sta giocando un campionato a parte), superando per 3-1 in rimonta un Monopoli in forma nel segno di un motivato Matteo Di Piazza, già in rete alla prima apparizione di questa nuova parentesi in rossazzurro, di Jacopo Dall’Oglio e Reginaldo, che finalmente si è sbloccato aiutando anche in zona gol.

Quella del “Massimino” è stata soprattutto la giornata del tecnico Giuseppe Raffaele che ha convinto davvero tutti e messo a tacere gli scettici con la sua capacità di azzeccare le sostituzioni e leggere la partita, interpretandola e adoperando i giusti accorgimenti per cambiarne l’inerzia che vedeva meglio messi in campo gli avversari allenati da mister Scienza. A proposito: un abbraccio virtuale e auguri di pronta guarigione al calciatore del Monopoli, Michele Currarino e un abbraccio anche al capitano rossazzurro, Tommaso Silvestri, esempio di onestà e correttezza in campo. I due sono entrati in contatto in uno scontro di gioco e il primo è rimasto seriamente infortunato.

Match complicato, con un approccio sbagliato da parte degli etnei che non trovano le giuste misure in campo col 3-4-3 pensato dall’allenatore rossazzurro, con un attacco rivoluzionato a causa delle assenze in contemporanea di Sarao (squalificato), Piccolo, Russotto (infortunati) e Pecorino (in viaggio per Torino, destinazione Juventus) e un centrocampo capace di registrarsi dopo l’ingresso in campo di Dall’Oglio nella ripresa. Sperimentare senza aver fatto pratica prima è complicato, anche in difesa fisiologico rodaggio per Sales e Giosa al fianco di capitan Silvestri. Nella marcatura pugliese una topica del reparto difensivo, immobile dinanzi all’avversario. Intelligente la scelta, nella ripresa, di passare ad un più cauto 3-5-2.

Il mercato sin qui condotto permette all’allenatore del Catania di poter trovare nuove alternative tattiche, nuovi vestiti da far indossare alla sua creatura nei momenti di difficoltà. Febbraio comincia proprio con l’archiviazione del calciomercato che vede le ultime ore bollenti tra cessioni e acquisti last minute. Il Catania dovrebbe ancora far qualcosa. In uscita Pecorino e Biondi in primis, il colpo dell’ultimo momento potrebbe essere proprio in attacco (nome gettonato quello di Volpe), mentre si attende per il probabile arrivo di Zuculini in mediana. La finestra invernale del mercato rappresenta sempre un’incognita. I rossazzurri hanno apportato non pochi correttivi alla squadra, che appare almeno sul piano numerico palesemente rinforzata. Sei gare il prossimo mese e diversi banchi di prova, qualche volta si potrà cadere, ma sarà importante scendere sul rettangolo verde con il giusto piglio, avendo sempre fame di vittoria e un credo pallonaro da seguire fino al triplice fischio finale.

Non ci è dato ancora sapere, è troppo presto, se questo Catania potrà davvero arrivare fino in fondo già quest’anno alla lotta per il salto di categoria, ma è opportuno segnalare che il lavoro del gruppo etneo per la costruzione di una mentalità di squadra vincente e operaia sta dando i suoi frutti. Ragionare da squadra di C, senza guardare ai nomi: c’è soltanto il collettivo da esaltare. 10 successi su 19 partite, si poteva far di più ma anche meno in virtù di infortuni e assestamento iniziale dopo il passaggio di proprietà estivo. Il cammino del Catania è virtuoso in questo anno di Serie C ma la strada è ancora tanta ed è vietato cadere nella trappola del sentirsi appagati.

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1 COMMENTO

  1. Quando si nasce ALLENATORE (di CALCIO nella Specie) si NASCE , cosi’ per ogni cosa nella vita, questa e’ UNA REGOLA cui ci si Adatta strada facendo (e per Nascita); Per tutti e’ Il Momento di Riconoscere i MERITI di chi e’ nato Allenatore =GIUSEPPE RAFFAELE ,figlio della TRINACRIA. FORZA LIOTRU

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